“Quasi tre milioni e mezzo di euro di fondi aggiuntivi in quattro anni, eppure la sanità elbana mostra ancora tutti i suoi limiti, nonostante la disponibilità e la professionalità del personale costretto ai salti mortali per far fronte a una carenza che si protrae da anni. Delle due l’una: o quei soldi sono stati investiti male, oppure non sono stati interamente impiegati. Se così non fosse significa che dobbiamo sbattere i pugni sul tavolo e pretendere di più, anziché fare promesse e passerelle”.
Lo scrive in una nota il consigliere regionale della Lega Marco Landi annunciando un’interrogazione sulle modalità di impiego dei fondi aggiuntivi per la sanità elbana.
“Tre mesi fa il consiglio regionale ha approvato una mia risoluzione che chiedeva alla giunta regionale di stanziare in tempi rapidi ulteriori risorse finalizzate ad attrarre medici, infermieri e oss all’ospedale di Portoferraio e nelle altre strutture territoriali. La prima variazione di bilancio – ricorda il consigliere leghista – è stata varata, ma per l’Elba niente. Nel frattempo veniamo a sapere dalla Asl che dal 2019 al 2022 sull’Isola sono arrivati 3.428.000 mila euro, impiegati, così pare, per remunerare il personale sanitario. Ma i cittadini sono testimoni che la carenza di organico è più o meno la stessa. Tra poche settimane inizierà la stagione estiva, e l’Elba per qualche mese raggiungerà una popolazione pari a quella di Prato. Anziché vantarsi per il pochissimo che è stato fatto – conclude Landi - la Giunta dia seguito agli impegni che si è assunta con il mio atto”.