Legambiente Arcipelago Toscano esprime grande soddisfazione per la decisione del Comune di Campo nell’Elba di riaprire il sentiero per Capo Poro, che ricade nella Zona B del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e nella Zona speciale di conservazione (Zsc, Direttiva Habitat) e Zona di protezione speciale (ZPS, Direttiva Uccelli) di Monte Capanne – Promontorio dell’Enfola.
Il Sindaco Montauti mette così un punto fermo in una vicenda di colonizzazione del territorio segnata di abusi e violazioni, con interventi dei Carabinieri Forestali che hanno portato a multe e denunce ma che non hanno fermato chi vuole privatizzare sentieri e boschi, chi ha chiuso sentieri pubblici storici e ne ha realizzati ex novo o ampliati altri senza permesso per trasformarli in autostrade di accesso a Galenzana.
Ora chiediamo anche al Parco Nazionale di ritirare i nulla-osta concessi e di bloccare ogni tipo di attività nell’area di Galenzana/Capo Poro fino a che non saranno risolti i contenziosi messi in atto dalla proprietà. L’atto del Comune mette fine a una prepotenza intollerabile e dovrebbe essere da esempio anche per le altre istituzioni coinvolte.