Mentre l'Elba sembra presa d'assalto con posti di lavoro conseguenti (ma c'è chi si rifiuta...), osserviamo il mondo e organizziamoci per i primi freddi. I costi di gasolio, pellet etc... aumentano a dismisura. E godiamoci, nel frattempo, le belle parole a sostegno dell'aggredito (giustissime, ovviamente) e riflettiamo sul feroce aggressore che ha perso ogni diritto, quando la guerra sarà finita, di mettersi a sedere nelle conferenze internazionali. Che credibilità può avere una persona che ritiene di risolvere i conflitti con la guerra? Una guerra - questo è chiarissimo- che la Russia sta già perdendo, con morti russi, posti di lavoro che anche in Russia diminuiscono, perdita di credibilità del suo paese, diffidenza verso un popolo che, tutto sommato, di colpe ne ha ben poche. La guerra è nata a tavolino decisa da Putin e dal suo gruppo, niente altro.
E però, ai principi morali sarebbe bene unissimo il realismo politico. E' verosimile che la Russia rinunci alla Crimea? No di certo.
E' verosimile che il Donbass torni ad essere terra ucraina a tutti gli effetti? No di certo. Ed allora, invitiamo con forza Zelenski a cedere qualcosa. E che Biden e la UE smettano di dire belle parole che sono totalmente inascoltate.
Draghi ha detto “non possiamo dire ai russi: accomodatevi!”. Giusto, giustissimo.” Dobbiamo essere con gli ucraini fino alla loro vittoria finale”. Giusto, giustissimo.
Ma non sarà che queste sono parole al vento? Non sarà che, quando fanno i vari G7, i leader politici si convincono di quello che sanno che non è realistico pensare? Il popolo ha un sano egoismo e pensa a quando inizierà l'inverno. La presidente della UE dice: “ricostruiremo l'Ucraina”. E perchè non ci pensa lei con il suo patrimonio familiare? Perchè non pensa a tutti quelli che, in ogni Stato europeo, dormono sotto i ponti?
Promettono molto, i vari eletti dal popolo. E così chiudo con una riflessione. Manca l'acqua, ne soffre l'agricoltura, ne soffriranno le piante che non potremo innaffiare (a meno che non si abbia un pozzo). Ma i nostri esponenti politici che da anni parlano dei gravi danni che ci procura e ci procurerà il surriscaldamento climatico, non potevano finanziare la costruzione di qualche invaso - anzi, tanti invasi - per raccogliere acqua quando pioveva?
Guido Retali