Sono due anni che stiamo combattendo la pandemia con grande senso di responsabilità. Ci ricordiamo ancora quanto tutto è cominciato a Codogno, del convoglio militare con le bare di Bergamo, delle ragazze che giocavano a tennis sui tetti, dei nostri concittadini che cantavano l’inno nazionale dai balconi, i vari lockdown, il lavoro da remoto, i sacrifici fatti. In Italia abbiamo avuto più di 20 milioni di contagi e circa 170 mila decessi, in Toscana più di un milione di contagi e circa 10 mila decessi. Il virus circola ancora anche se i ricoveri e i decessi sono diminuiti grazie alla massiccia campagna vaccinale. Le raccomandazioni delle autorità sanitarie ci dicono di indossare la FFP2 nei luoghi affollati anche all’aperto e di adottare ogni precauzione possibile.
La notizia che giunge da Washington che il Presidente degli Stati Uniti è positivo al Covid-19 ci deve indurre alla massima attenzione. Joe Biden, che è doppiamente vaccinato e doppiamente potenziato, sembra essere in una posizione migliore del suo predecessore. La disponibilità dei vaccini era di pochi mesi quando Donald Trump si ammalò e dovette essere trasportato in elicottero all’unità medica presidenziale.
La Casa Bianca dice che Biden sta assumendo il farmaco antivirale Paxlovid usato per trattare i casi da lievi a moderati della malattia. I suoi medici dicono che aveva sintomi lievi, tra cui il naso che colava e una tosse secca occasionale. Tuttavia all’età di 79 anni è alto il rischio di complicanze da Covid-19. Sarà attentamente osservato mentre viene isolato all’interno della Casa Bianca.
Il suo caso è un altro esempio che il virus è ancora ovunque, anche se le recenti varianti della malattia hanno causato meno ricoveri e decessi per le vaccinazioni. L’auspicio è che le persone anziane siano indotte a fare la quarta dose per rafforzare le proprie difese immunitarie, in un momento in cui gran parte del paese si trova in una potenziale zona rossa virale per l’alta circolazione di persone italiane e straniere.
Enzo Sossi