Non senza provare sconcerto, abbiamo assistito all'intervista rilasciata dall’ex sindaco di Rio ad un’emittente locale, e francamente, c’è parso doveroso intervenire per sottolineare una sua affermazione, diretta ad ex consiglieri di maggioranza che – a suo dire – gli avrebbero fatto “una porcata”, accampando che certe persone non avrebbero etica politica. Ora, queste persone hanno ampiamente dimostrato con un loro scritto che sono stati gli atteggiamenti dell’avv. Corsini a portare alla situazione attuale, e a ciò non aggiungiamo altro. Ma sentire l’autore di una delle più spregiudicate operazioni politiche mai viste nelle amministrazioni locali, che ha portato un consigliere di minoranza alla carica di vicesindaco, con un “coup de foudre“ degno del migliore trasformismo, è veramente sconcertante.
Trova un’aggettivazione diversa per qualificare tale operazione, che ha privato la nostra minoranza di un supporto in più? Pensa lui forse che questa azione non abbia pesato in termini di credibilità politica, anche fra i membri stessi della sua compagine?
Ed ancora: conosce l’avv. Corsini l’etica politica di natura istituzionale, lui che non ha mai convocato i capigruppo per concordare le date e gli argomenti dei consigli comunali? Lui che non ha mai (mai!) fornito ad essi alcuna informazione preliminare almeno sugli argomenti più importanti, come è consuetudine in tutti gli altri comuni d’Italia? E quale rispetto ha avuto dei cittadini, quando ad esempio, non ha sentito il parere di alcuno sul cambio di raccolta dfferenziata, scelta che poteva anche essere non gradita? O quando ha deciso di concedere a terzi il porto e i voltoni senza alcun confronto con nessuno? O quando ha appaltato per venti anni a privati la pubblica illuminazione (ripetiamo: pubblica)? (...)affermato da chi ha esplicitamente detto che i riesi non sono in grado di comprendere...
Si faccia un bell’esame di coscienza, l’ex sindaco Corsini e invece di fare la vittima, cerchi nel suo modo di operare il fallimento della sua politica, visto che ben 6 su 8 della sua compagine hanno dichiarato l’impossibilità di collaborare con chi ha cercato solo sudditanza e consenso incondizionato, anche sulle scelte più dannose ed avventuristiche per la collettività.
E sarebbe bene, anche per il ruolo che lui è i suoi assessori hanno avuto, che abbassassero i toni, non accendendo fuochi e incendi che non si sa dove possono portare, avvelenando ancora di più il clima in paese. Ma non sappiamo se lo farà, visto che il ruolo di sindaco poco si aggrada a chi si è sempre sentito solo il capo di una fazione.
Gruppo consiliare Terra Nostra