RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
In barba e in violazione di una recente normativa, il Comune di Marciana, e forse non l’unico all’Elba, supertassa indebitamente con la Tari i proprietari delle seconde case che hanno l’unico torto di vivere nell’isola solo pochi mesi durante l’estate spendendo fior di quattrini.
E, voltando le spalle ai diritti riconosciuti da rispettare, l’amministrazione marcianese ha varato un pacchetto di agevolazioni tariffarie che riguarda i bravi cittadini che assicurano il fai da te dell’eliminazione dei rifiuti domestici, ma, pur essendo a conoscenza delle rigorose disposizioni erga omnes, esclude deliberatamente dagli sconti di dovere la gran massa dei contribuenti che arricchisce l’economia locale con la sua presenza anche se temporanea.
Eppure non ci sono ne dubbi ne equivoci a leggere la sentenza 26/2022 della commissione regionale tributaria che giudica “illegittimi i regolamenti comunali che non prevedono il calcolo proporzionale della Tari perché tende a sfavorire chi non abita l’immobile tutto l’anno e produce meno rifiuti equiparandolo ai residenti locali”.
Peraltro, non da oggi, il Comune di Marciana ha il vanto di essere in testa alle classifiche del caro Tari competendo alla pari con il giro di vite fiscale di grandi città come Firenze e Roma.
Romano Bartoloni