Alcuni genitori della classe prima della scuola secondaria di Marciana Marina mi hanno esposto le loro preoccupazioni relative all’inizio delle lezioni e all’attuale incertezza sulla collocazione della loro classe nel plesso scolastico di Via O. Murzi a Marciana Marina. Come Consigliere ho provveduto a informarmi nell’uffici preposti del Comune e l’idea che mi sono fatto in merito è che anche su questo tema chi di dovere si sia preoccupato di trovare la soluzione con molto ritardo. Questo a mio avviso è il punto principale da cui partire per l’analisi della situazione scuola visto che il Comune sapeva già dal Maggio del 2013 delle necessità occorrenti per risolvere questo caso inoltre già in Consiglio Comunale avevamo come gruppo di minoranza cercato di affrontare la questione ricevendo come sempre risposte certe per i nostri interlocutori ma molto aleatore per noi sull’apertura del polo scolastico. Insomma è mancata anche questa volta e purtroppo su un tema molto delicato come la scuola la capacità di programmare per tempo. Devo aggiungere che dall’analisi del Bilancio preventivo per l’anno 2013 del Comune approvato dal Consiglio Comunale solo pochi giorni fa (senza il consenso della minoranza) mancano nei capitoli specifici eventuali investimenti di spesa per la messa a norma del plesso scolastico. Questo denota che continua a mancare l’interesse o una presa di coscienza del problema scuola anche se ad onere del vero eventuali investimenti sono sempre possibili attraverso gli storni da altri capitoli di bilancio.
Certo è che sono stati spesi nel corso degli ultimi anni diversi soldi pubblici per il nuovo plesso scolastico e ancora oggi questo sembra rimanere non agibile e usufruibile come avrebbe dovuto essere, un vero caso da Report di Milena Gabbanelli.
Comunque la soluzione “provvisoria” sembra essere quella di aprire due aule del nuovo plesso e utilizzare l’aula a piano terra adiacente all’aule della scuola materna. Mi domando se, per qualunque soluzione venga ipotizzata, esistono pareri di conformità rilasciati dai responsabili della sicurezza. Certo è, a mio modesto avviso, che si rischia di avere un disagio dal punto di vista didattico causa la “convivenza” con la scuola materna e sicuramente viene meno la garanzia della sicurezza dato che mancano i bagni a norma al piano terra per gli alunni della prima che dovrebbero utilizzare i servizi del piano superiore senza che possa essere assicurata la sorveglianza del collaboratore ATA.
Mi auguro che si riesca a trovare una soluzione che possa garantire il normale inizio e il conseguente svolgimento della scuola e principalmente in totale sicurezza per chi ci lavora e per gli studenti, a quelle mamme che invece hanno intenzione di iscrivere i loro figli ad altra scuola do la mia solidarietà ma le invito a riflettere bene su questa scelta e di continuare a lottare per il diritto allo studio dei loro figli in un edificio sicuro ma nel nostro paese.
Francesco Gentili – Consigliere Comunale della minoranza