Dopo le prime note di Elbareport pubblicate ieri 7 dicembre - al termine dell'incontro pubblico con l'Assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli e di uno staff comprendente la dirigente Laura Castellani e i referenti delle società incaricate T BRIDGE (Foti e Musso) e PARAGON - un resoconto più dettagliato della discussione.
Sottolineato in apertura dal Sindaco Angelo Zini il percorso virtuoso intrapreso, cioè di confronto continuo nella fase di predisposizione del bando (a differenza di quanto accaduto 12 anni fa), un confronto che riguarderà anche le altre Isole dell' Arcipelago Toscano.
Già gli incontri avvenuti a partire da inizio anno, in particolare quelli con Sindaci e categorie economiche, avrebbero consentito di fissare alcuni paletti a salvaguardia dell' interesse pubblico alla mobilità garantita e sicura in tutte le aree della Toscana.
Questo il punto infatti. Quindi superamento/miglioramento delle problematiche ricorrenti: coincidenze con i treni, tempi certi di navigazione (sovente 90 minuti invece dei 60 dichiarati), vetustà dei traghetti e annullamento corse (CGIL, costi inostenibili per alcune categorie di persone obbligate ad uscire dall'Elba per esami o cure, ricaduta sul caro vita dovuto al ricarico sulle merci del costo aggiuntivo del passaggio nave, vuoti orari tra le corse a fronte di concentrazione dei vettori delle diverse compagnie negli orari di maggior traffico, incentivi ad un utilizzo estivo diluito - in estate - sull'intera settimana (ASS Albergatori).
Questi i principali punti ribaditi dagli intervenuti in rappresentanza di Categorie economiche, Istituzioni, Associazioni e singoli cittadini.
Tra le richieste anche quella di mantenere l'Osservatorio sulla Continuità Territoriale Marittima (magari spostandolo da Livorno sulle Isole) e soprattutto di dotarlo di un potere sanzionatorio (SERINI, CNA).
La richiesta è insomma quella di inchiavardare nel bando i punti che tendono ad omogeneizzare la qualità della mobilità da/per le isole con quella media della Toscana.
Bisognerà vedere quanto ciò sarà compatibile con le risorse regionali messe nel piatto e con la logica imperante del mercato.
cr.