Una lunga chiacchierata con il Consigliere di maggioranza Giuseppe Massimo Battaglini, ex dirigente in pensione della Biscotteria (e quindi profondo conoscitore delle dinamiche istituzionali), ci ha aiutato a mettere nella giusta prospettiva la sua posizione, coerente con quanto dichiarato in passato su alcune questioni (ad esempio l'utilizzo dell'ex Arsenale delle Galeazze) togliendo nel contempo spazio ad accenni di strumentalizzazione venuti dalle opposizioni consiliari.
In sintesi, delle tre questioni messe in votazione nel Consiglio del 30 novembre sulla materia finanziaria, Battaglini ne ha condivise due e per la terza ha mantenuto la propria contrarietà, per altro anticipata nella stessa precedente Commissione ci simulare.
Quali i contenuti di queste proposte e quali i motivi dei voti distinti?
La spiegazione del Consigliere è molto pacata e serena ed entra nel merito - ci pare più politico che tecnico - delle sue posizioni.
Innanzitutto il voto unitario con la maggioranza di cui fa parte, ha riguardato sia la riapprovazione dei bilanci consuntivi dal 2015 al 2021 (passaggio reso necessario dalle osservazioni della Corte dei Conti, ndr) che l'avvio della procedura per il rientro decennale dal debito di 7 milioni scaturito dalla regolarizzazione in punta di legge dei bilanci.
Per non farsi tirare la giacca dalle opposizioni, Battaglini mette in chiaro come questa situazione debitoria riguardi per due terzi la precedente Amministrazione (Sindaco Ferrari, ndr) e per il restante terzo questa Amministrazione.
Sui motivi del voto contrario al bilancio 2022, il Consigliere snocciola le motivazioni che lo hanno portato a distinguersi, in coerenza con le sue posizioni espresse in altre occasioni, imputando il disavanzo dell' anno in questione ad alcuni errori quali l'accorpamento improprio di funzioni dirigenzialie ad una discontinuità nelle funzioni apicali del servizio di ragioneria, un settore delicato che ha visto licenziamenti e reintreghi, vuoti di responsabilità per lunghi periodi, pratiche risalenti alla precedente Giunta ma con code anche in questa legislatura.
Tra gli elementi di insoddisfazione anche la scelta, anzi, la non scelta di avere una direzione autonoma delle Istituzioni Culturali (nel programma di Cosmopoli Rinasce era presente la proposta - rimasta lettera morta - di una fondazione o società partecipata che gestisse, valorizzandolo, il ricco complesso museale e culturale della città, ndr), con un accorpamento al già oberato ufficio tecnico.
Ribadita infine la propria contrarietà ad un utilizzo museale (del mare, con il PNAT) dell'ex Arsenale delle Galeazze ed ex mercato coperto, visto meglio, secondo il Consigliere, come una Piazza aperta e vissuta quotidianamente dai cittadini attraverso attività di socializzazione, commerciali e di vetrina delle eccellente enogastronomiche dell'Isola; una destinazione, conclude Beppe Battaglini, per la quale sarebbe sufficiente un restauro conservativo dell'antica e spaziosa struttura dalla quale uscivano - previo abbattimento e successiva ricostruzione del muro prospicente - le nuove navi destinate a difendere Cosmopoli dalla minaccia turca.
CR