Tra i molti successi politici che rivendichiamo con grande piacere c’è sicuramente il rinnovato approccio della maggioranza verso il Natale e l’abbellimento del Paese. Nessuno ha dimenticato il nostro duro intervento sull’assenza delle luminarie e le giustificazioni da parte del Sindaco (crisi energetica e guerra in Ucraina); da quella scelta ingenua e poco sensata sono passati dodici mesi e l’Amministrazione è tornata sui propri passi addobbando le vie centrali della Marina. Oltre a ciò, è stato sostituito l’albero di proprietà con uno a noleggio. Il Paese è più accogliente e si spera che in molti tra coloro che passeranno sull’isola le imminenti festività facciano una capatina dalle nostre parti. Così una catena luminosa corre sulle tamerici e scalda l’atmosfera del lungomare, come scritto recentemente, martoriato nella sua bellezza e spogliato della storica identità culturale.
La festa dell’accensione è stata apprezzata nonostante l’assenza di quella musica live che ci viene richiesta continuamente dai cittadini. Se c’è qualcosa, le persone escono e si divertono. Coinvolgere i ristoratori e le attività della piazza è stata una buona idea e perfetta conclusione del nostro graditissimo intervento dello scorso ottobre: l’analisi degli errori commessi dalla Pro Loco per la stagione turistica con i nostri consigli per non ripeterli, per investire meglio le ingenti risorse a disposizione. Ma, a scanso di strumentali equivoci dell’ultimo minuto, mai abbiamo contestato il volontariato dei compaesani che animano il lungo inverno e mai lo faremo. A loro, molti dei quali ci sostengono, va il nostro ringraziamento.
Noi pretendiamo, come pretende l’intera comunità, che la politica stia fuori dalle feste tradizionali. L’ultima volta, infatti, fu un disastro epocale anche in termini di partecipazione. Era il primo maggio 2022 e i responsabili si sono guardati bene dal rilanciare una manifestazione del genere, con sindacalisti a pontificare ed annoiare il poco pubblico presente.
La recente festa paesana potrebbe rappresentare un punto di partenza per rinsaldare un Paese amaramente disunito. Ecco perché si sprona l’Amministrazione e la Pro Loco a fare uno sforzo in più. Il paragone con altre realtà come Capoliveri è impietoso e non si chiede tanto, ma siamo costretti a segnalare un profondo malumore per l’assenza di intrattenimento nel mese dall’Immacolata all’Epifania; si prevede il periodo clou delle feste acceso solo per gli addobbi luminosi. A Gennaio verrà riproposto il Jazz: già questa estate è stata palese la perdita di appeal del genere, promosso senza sosta dal direttivo. Cambiamo, di tanto in tanto.
Per i residenti e qualche seconda casa aperta è un peccato non ritrovare i mercatini o una festa gastronomica, per la Vigilia o per Santo Stefano. Ci piacerebbe venissero coinvolti ancora più esercenti, magari anche quelli che offrono il loro servizio tutto l’anno in altre zone del Paese. Uno sforzo lo possiamo fare. La Pro Loco serve a questo, per organizzare, informare e sensibilizzare alla partecipazione tutti in egual misura. Per queste festività, l’associazione ha richiesto soltanto 3.100€ per le due sole manifestazioni in programma. Spiccioli, se consideriamo quanto è stato concesso lungo l’anno. Ci aspettiamo da loro e dalla Giunta un riscontro positivo e che vengano promosse delle attività di intrattenimento nel lungo periodo trascurato.
Infine ci sembra onesto informare i cittadini sulle spese sostenute perché rispetto allo scorso anno ci sembra di passare da un estremo all’altro: ognuno si farà la propria idea. Noi siamo ovviamente più contenti oggi, con un Paese più ospitale e natalizio, ma è giusto osservare che il “vecchio” albero era stato acquistato dal Comune soltanto pochi anni fa. Con una interrogazione chiederemo al Sindaco quale sorte abbia avuto. Ci risulta che lo stesso albero sia stato chiesto da un’associazione per addobbarlo nei propri spazi ma, per motivi che ignoriamo, ciò non è stato possibile; ci risponderanno. Il nuovo albero è stato noleggiato per 12.444 € e le luminarie sono state noleggiate per ulteriori 17.298 €. Le catene del lungomare sono state acquistate per altri 3.000 €. La maggior parte di queste spese sono state finanziate con il reimpiego del contributo di sbarco. Al principio del nuovo anno chiederemo un bel resoconto di quanti soldi pubblici il Comune ha ottenuto dalla GAT e soprattutto chiederemo come sono state investite nell’anno solare che sta per concludersi queste importanti risorse.
Flavio Mazzei, Alberto Citti e Francesco Lupi
Gruppo di minoranza - Per Marciana Marina