La maggioranza dei docenti dell’Istituto Comprensivo Giosuè Carducci di Porto Azzurro esprime preoccupazione e disappunto per il modo in cui venerdì 23 febbraio a Pisa le forze dell’ordine hanno impedito a un gruppo di studentesse e studenti universitari e delle scuole superiori di manifestare pacificamente a favore della pace. Esprime altresì solidarietà alle ragazze, ai ragazzi e alle loro famiglie.
Non si può rimanere indifferenti all’aggressione e al ferimento dei giovani manifestanti che esercitavano, senza alcun comportamento violento o pericoloso per la cittadinanza, il diritto garantito dall’articolo 21 della Costituzione Italiana. Né l’evento può trovare giustificazioni nella mancata comunicazione alla Questura.
Come insegniamo quotidianamente alle nostre alunne e ai nostri alunni, il dialogo è uno strumento ineludibile, lo strumento più prezioso per esporre le proprie idee e per confutare quelle altrui, per costruire relazioni improntate al rispetto dei principi di libertà e giustizia, per consolidare i valori della democrazia e della cittadinanza consapevole. Se le ragazze e i ragazzi avessero percezione che il dialogo fosse uno strumento astratto, riservato solo ad alcune situazioni e ad alcuni ambienti si vanificherebbe l’impegno e lo sforzo dei docenti di tutti gli ordini di scuola di costruire un’autentica cultura di pace fondata sul rispetto reciproco e sull’osservanza dei principi costituzionali.
Le forze dell’ordine sono sempre ottime alleate delle istituzioni scolastiche nella delicata costruzione delle relazioni educative che hanno a proprio fondamento il riconoscimento e il rispetto delle regole civili e le giovani generazioni ripongono in loro e nei loro comportamenti fiducia e aspettative. Affinché tali relazioni di fiducia tra la comunità e le istituzioni non vengano intaccate da azioni finalizzate a un ripristino violento dell’ordine pubblico o anche da modalità inadeguate di gestione del contesto, l’Istituto chiede che le autorità competenti si adoperino per chiarire aspetti e responsabilità della vicenda e contribuiscano a garantire una dialettica democratica, pacifica e civile.
Per i docenti dell’Istituto Comprensivo “Giosuè Carducci”
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Daniela Pieruccini