Abbiamo letto con divertita sorpresa l’ultima uscita sul dissalatore di Luigi Lanera di Fratelli d’Italia che sarebbe anche consigliere del ministro del mare Nello Musumeci, Lanera spaccia per suo in realtà un comunicato stampa della Fondazione Univerde dell’ex ministro dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio e del Movimento 5 Stelle (più volte abbondantemente infamati da FdI) che dà conto di un’iniziativa organizzata insieme a Marevivo e realizzata con il sostegno di chi fabbrica navi dissalatori (https://www.fondazioneuniverde.it/acqua/acqua-bene-comune-ma-a-caro-prezzo-per-le-isole-minori-illustrato-alla-camera-dei-deputati-lo-studio-costi-ambientali-ed-economici-della-dissalazione-con-case-study-sulle-isole-mino/).
Ipotesi che Lanera, responsabile di Fratelli d’Italia sposa a quanto pare integralmente ma che sono completamente all’opposto di quello che ha detto e fatto sui dissalatori il Governo Meloni e anche il ministro di cui Lanera è consigliere, visto che anche da Presidente della Regione Sicilia Musumeci non ha fatto niente per sostituire i vecchi e superati dissalatori delle isole minori siciliane al centro delle critiche di Pecoraro Scanio, del M5s e di Marevivo.
E allora sorgono spontanee alcune domande a Fratelli d’Italia:
La politica di FI sui dissalatori è quello di Lanera/Pecoraro Scanio/M5S/Marevivo o quella espressa il 10 luglio 2022, in piena campagna elettorale, sulla prima pagina del Corriere della Sera, dalla futura del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ebbe a scrivere: «Ma c’è anche un’altra tecnologia che ha fatto passi da gigante negli ultimi anni e che dovrebbe essere maggiormente sviluppata in Italia: la desalinizzazione del mare, anche per produrre acqua potabile. Il riscaldamento globale, le caratteristiche morfologiche della nostra penisola e le buone prassi osservate in tante nazioni ci impongono di puntare forte su questa tecnologia. Purtroppo il governo (quello giallo-rosso) sembra di tutt’altro avviso. Nella cosiddetta “legge salva mare”, ha persino posto una serie di ostacoli burocratici che rendono ancora più lungo e tortuoso l’iter autorizzativo per i dissalatori. Un autogoal senza alcuna ragione ambientalista, né logica di sviluppo. Oggi abbiamo bisogno di far partire tutto e velocemente e di operare vere semplificazioni normative e burocratiche». Chi ha ragione, Giorgia Meloni o Luigi Lanera?
Come se non bastasse, il governo Meloni, anche su proposta del ministro Musumeci e con voto unanime dell’esecutivo e del centro destra tutto, ha successivamente modificato la legge “Salvamare” voluta da Legambiente, Marevivo, Movimento 5 Stelle e Verdi-Sinistra che prevedeva la valutazione di incidenza per tutti i nuovi dissalatori, cassando quest’obbligo. Chi ha ragione, il governo Meloni/Musumeci o Luigi Lanera i cui consigli non vengono evidentemente ascoltati?
Inoltre, il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratini (Forza Italia) il 23 marzo 2023 è intervenuto alla Water Conference Onu dichiarando a nome del governo di destra che «Per un paese come l'Italia i dissalatori potrebbero essere importanti per l'emergenza siccità, tanto quanto i rigassificatori lo sono per la sicurezza energetica. Rappresentano uno strumento che, nel rispetto dell'ecosistema marino, potrebbe risultare di fondamentale importanza per affrontare soprattutto l'emergenza di breve periodo. Israele ha dimostrato che si tratta di una strada percorribile. Deciderà la cabina di regia». Chi ha ragione, il ministro dell’ambiente di Giorgia Meloni o l’ex ministro dell’ambiente di centro-sinistra Alfonso Pecoraro Scanio con il quale è d’accordo Luigi Lanera?
Lo chiediamo a Fratelli d’Italia perché una forza politica di governo non può – su questi e altri temi – continuare a fare tutte le parti in commedia: contraria all’Elba, mezzo e mezzo in regione e favorevolissima dove conta al governo e addirittura alle Nazioni Unite, tanto da cambiare le leggi per facilitare la costruzione di dissalatori come quello di Mola e da mettere i finanziamenti per i dissalatori anche nel PNRR.
Fratelli d’Italia deve dire se sui dissalatori sta con la Meloni, Musumeci e Pichetto Fratin o con Lanera e Pecoraro Scanio? E lo deve dire senza furbeschi distinguo, perché Giorgia Meloni e il suo governo su questo hanno tirato dritto senza lasciare dubbi sulle intenzioni della destra.
Una buona volta Fratelli d’Italia e tutto il destra-centro dell’Elba e della Toscana dovrebbero chiarirlo, perché altrimenti il puzzo di presa in giro degli elettori che ha sempre circondato la vicenda del dissalatore diventerà così evidente da essere insopportabile.
Non potete continuare a dire tutto e il contrario di tutto e a fare l’opposizione di voi stessi, sperando in eterno che gli elettori se la bevano.
Sinistra Italiana Isola d'Elba