Nei primi giorni di settembre dello scorso anno ho dato alla stampa la notizia che il Giudice di pace, accogliendo un ricorso da me presentato, aveva annullato, con sentenza n°32 dell’8 giugno, un verbale di contravvenzione notificatomi dalla Capitaneria di porto. Dopo aver cercato invano, nel centro storico dove risiedo, un posto per la mia auto, l’avevo lasciata in uno degli stalli che le Autorità portuali prima di Piombino e poi di Livorno hanno riservato, dal 2007, al personale della Capitaneria, nel presupposto che il piazzale della Linguella rientri nell’ambito portuale. Il Giudice, invece, ha condiviso la tesi, sostenuta nel ricorso, che il piazzale non è “qualificabile come area portuale”.
Se il piazzale, dunque, non può considerarsi compreso nell’area portuale, allora alla disciplina della sosta e della circolazione, in base al Codice della strada, deve provvedere l’Amministrazione comunale e non l’Autorità.
Pensavo che l’Amministrazione e l’Autorità portuale di Livorno prendessero atto del pronunciamento della Magistratura. Ma, finora, silenzio assoluto. E sono passati più di 6 mesi! I pali della segnaletica e i relativi cartelli sono sempre al loro posto e continuano “imperterriti” a consentire la sosta solo alle auto munite di una speciale autorizzazione e a vietarla, invece, a quelle che ne sono sprovviste, con tanto di minaccia di rimozione forzata.
Sarebbe opportuno, dunque, rivedere l’ordinanza della Autorità di Livorno , la n°7 del 2019, che ha confermato quella precedente della Autorità di Piombino del 2007.
Con l’occasione si dovrebbe anche riconoscere che altri spazi del centro urbano, come il molo del Gallo e gran parte del piazzale dell’Alto Fondale, pur appartenendo al Demanio marittimo, in base al Codice della strada, non possono considerarsi aree interne all’ambito portuale e non sono funzionali allo svolgimento delle operazioni portuali. Hanno da sempre avuto la funzione di pubblici parcheggi a servizio del centro storico. Anche l’area antistante la ex caserma dei Carabinieri in Calata Buccari, destinata dalle Autorità portuali a parcheggio riservato al personale dell’Arma dei carabinieri è difficile considerarla area interna al porto. Peraltro, in parte, non appartiene al Demanio marittimo.
Non voglio pensare che qualcuno nutra la speranza che il trascorrere del tempo faccia dimenticare il pronunciamento del Giudice, peraltro ribadito con una successiva sentenza del 13 luglio.
Nei prossimi giorni invierò al Sindaco, al Presidente della Autorità portuale e al Prefetto copia del ricorso e delle due sentenze con la speranza che l’Amministrazione comunale si decida ad affermare la propria competenza per la disciplina della sosta e della circolazione degli autoveicoli nel piazzale della Linguella e, con l’occasione, nelle altre aree sopra indicate che non possono essere considerate come portuali.
Nella attesa, dopo aver girovagato alla ricerca di un posto, spesso inutilmente grazie anche alla incomprensibile mancata riattivazione della ZTL, non mi farò scrupolo a lasciare l’auto alla Linguella. In uno degli stalli riservati.
Giovanni Fratini