Con l’approvazione del regolamento che detta le istruzioni per la formazione degli elenchi dei professionisti di cui ci si potrà avvalere, in Toscana si fa un ulteriore passo in avanti verso l’avvio del servizio dello psicologo di base.
Con il via libera definitivo da parte della giunta regionale sono infatti adesso state messe nero su bianco le regole che disciplinano le iscrizioni negli elenchi e la loro gestione e cancellazione. Saranno le aziende sanitarie ad aggiornarli ogni due anni. I requisiti richiesti ai professionisti per partecipare sono un diploma di laurea magistrale in psicologia o una laurea specialistica in psicologia, l’iscrizione nella sezione A dell’albo e il non avere rapporti di lavoro a tempo indeterminato con strutture del servizio sanitario.
“Vogliamo in questo modo rispondere attraverso il servizio sanitario pubblico ad un bisogno crescente della popolazione: dopo la pandemia sono infatti aumentate le richieste di supporto psicologico” commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani.
“Con l’approvazione del regolamento si definiscono in maniera puntuale le caratteristiche del profilo che la figura dello psicologo di base avrà nella nostra regione, un passaggio necessario per arrivare all’avvio del servizio” commenta l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini.
A gennaio la giunta regionale aveva dato incarico alle Asl di metter mano ad un progetto di almeno diciotto mesi per l’avvio, sperimentale, del servizio di psicologia di base. Lo si farà nelle case di comunità già attive nei territori, ritenute il luogo ottimale di integrazione di questo servizio con la medicina generale, medici specialisti, i pediatri di libera scelta e i servizi sanitari e sociali, garantendo allo stesso tempo una diffusione ampia ed omogenea in tutte le zone della Toscana.