La Grande Traversata Elbana non è più soltanto una sfida riservata a pochi appassionati di trekking, ma può e deve diventare qualcosa che sta fra la valorizzazione della biodiversità e della storia elbana e uno strumento di marketing turistico per il territorio dell’isola, rivolto agli amanti dell’attività sportiva outdoor e non solo.
Queste le risultanze dei tre eventi che Parco Nazionale, CAI, Legambiente, enti locali e imprenditori turistici hanno organizzato in questi primi mesi del 2024 per creare informazione e mettere insieme idee concrete intorno ad un percorso di sentieri che vanno da Cavo a Pomonte, divenuto in breve tempo famoso grazie ad imprese sportive ed attenzione crescente dei media, tanto da entrare nell’immaginario collettivo come qualcosa che sta a metà fra un’impresa sportiva e un vero e proprio pellegrinaggio.
Non è un caso che l’ultimo workshop sulla GTE si sia svolto giovedì 18 aprile a Cavo, presso il B&B Capo Pero, perché proprio Cavo va considerata la principale porta di accesso del suo percorso. Il comune di Rio, attraversato per tutta la sua estensione dai sentieri della Grande Traversata Elbana, ha intenzione di fare la sua parte per una sua ulteriore valorizzazione: è stata infatti l’assessore all’ambiente Costanza Cignoni, in questa occasione, a proporlo come comune capofila nella richiesta alla Regione Toscana per il riconoscimento ufficiale della GTE come “cammino”, un vero e proprio “Cammino dell’Elba”.
“Per noi sarebbe un onere ed un onore – ha sottolineato l’assessore Costanza Cignoni – la nuova governance che si verrà a creare consentirà di assumere una forma istituzionale proprio per permettere di ottenere un riconoscimento ufficiale da parte della Regione Toscana andando così ad accedere a risorse importanti per garantire l’accessibilità e una migliore fruizione del percorso, e soprattutto una adeguata promozione del panorama paesaggistico della nostra isola”.
Rio, 20 aprile ‘24