Noto con un certo dispiacere che nessuno dei candidati sindaci o comunque in nessun programma elettorale delle liste civiche in corsa per il rinnovo dei consigli comunali all'Elba, visto che i partiti ormai non esistono più o si vergognano a presentarsi con i loro storici simboli, compare il tema del Comune Unico dell'isola d'Elba che invece potrebbe essere la soluzione dei tanti problemi in discussione.
A cominciare da quello più sentito, sembra, della continuità territoriale specie col rinnovo, temutissimo, della convenzione per i traghetti o anche del tema dell’aeroporto cui si collega ovviamente anche l’altro grosso problema dell’Isola, quello della Sanità.
Ma non si pensa che anziché gli attuali 7 Comuni, ai tempi del Referendum 8, ci fosse un Comune Unico che rappresentasse tutta l’isola d’Elba coi suoi 30 000 abitanti che d’estate diventano dieci volte tanti, con un’economia turistica seconda in Toscana solo alla Versilia, non avrebbe una voce e una rappresentanza in Provincia in Regione al Governo e anche per i Fondi europei molto più autorevole e meritevole di più attenzione di quella che finora riescono ad ottenere i singoli Comuni a seconda dei vari schieramenti politici rappresentati?
È vero che uno dei problemi che più determinarono la sconfitta al Referendum fu la preoccupazione che Portoferraio “mangiasse” tutti gli altri, nonostante fossero previsti i municipi con le rappresentanze in tutti i vecchi Comuni e anche di più, ma Portoferraio è e resterà comunque la “capitale“ dell’Elba con o senza il titolo formale e allora perché i candidati sindaci del capoluogo non programmano anche l’idea del Comune Unico e hanno il “coraggio“ di rilanciare l’idea, magari d’intesa con qualche altro sindaco “illuminato“?
Sono convinto che se qualche anno fa i tempi forse non erano ancora maturi, ora con l’avvento imperioso dell’informatica nei rapporti col cittadino e la pubblica amministrazione e della globalizzazione dei servizi e dei mercati, anche del turismo ora è arrivato il momento del Comune Unico dell’Isola d’Elba soprattutto per i giovani che vogliono e devono restare nella loro isola sia per l’allungamento della stagione che per un’economia che offra più possibilità a chi vuol restare nella sua isola.
Gabriele Orsini