Salve, mi chiamo Maurizio Della Rosa sono nato e vivo in Capraia.
Di situazioni rispetto ai collegamenti con il continente ne ho vissute tante, ma nei tempi passati le situazioni erano ben diverse rispetto ad oggi.
Si ragiona sempre di più di un turismo migliore, ma ritengo che se i trasporti non sono adeguati, rimangano parole al vento.
Detto questo, ho letto sul vostro giornale della riunione che si è tenuta ieri in Regione con l'Assessore Baccelli, ma se da un lato sono contento per la gara unica a difesa dei posti di lavoro, dall'altro sono preoccupato per il dichiarato acquisto di tre aliscafi, che in Capraia non verranno mai, per diversi motivi.
Se il primo è l'attracco c'è poi la lontananza dal continente.
Su questa linea serve una nave idonea al tratto di mare che fa, Livorno Capraia e ritorno - porto ad esempio il Capobianco - con una velocità che non sia più come una barca a remi.
Oggi ci vogliono tre ore per arrivare a Capraia e altrettante per il ritorno, per non parlare poi dei costi quasi 28€ a testa.
Una famiglia di 4 persone che decida di venire sull'isola dalla mattina alla sera spende solo di biglietto oltre 200€ senza mangiare o qualche altro extra.
Poi c'è il costo della benzina: qui oggi costa 2,60 euro al litro per le spese di trasporto, un problema che persiste da anni.
Ho citato solo alcuni problemi isolani, che tutte le istituzioni sono chiamati a risolvere porsi, ma non a chiacchiere con azioni concrete.
Ogni isola ha le sue esigenza, l'Elba, il Giglio, Capraia, e ci metto anche Gorgona, ma comunque esigenze legittime.
Ripeto la chiave dello sviluppo del turismo per le isole sono i collegamenti garantiti.
E poi la ciliegina che manca sulla torta: non esistenza di collegamenti "tra" le isole dell'Arcipelago Toscano, che di per sé costituirebbe attrazione turistica e motivazione di visita.
Maurizio Della Rosa