Da anni il Coni e la FGCI hanno un accordo con Moby/Toremar per garantire tariffe agevolate agli atleti che settimanalmente vengono all’Elba per disputare i campionati e per i nostri atleti che settimanalmente vanno “in continente” per lo stesso motivo. Ognuno di noi, nelle domeniche invernali, prendendo la nave, si è imbattuto in decine di giovani di tutte le età, nelle loro tute colorate e normalmente, allegramente chiassosi, che si apprestavano a disputarle loro partite.
Gli armatori hanno sempre dimostrato disponibilità ad accogliere le richieste del CONI e della FGIC, evidentemente comprendendo l’importanza dello sport per i giovani in generale, ma soprattutto per i giovani isolani, che hanno, in questo modo, occasioni di competizione e “scontro” sportivo, ma anche di incontro e crescita personale attraverso il confronto atletico.
Per questo, probabilmente, si sono sempre mostrati disponibili a rinunciare ad una parte di guadagno, investendo nel “sociale”.
Cosa è cambiato oggi per cui, a campionati iniziati, si è detto “stop” alle agevolazioni, a partire dal 1° novembre, mettendo in grave difficoltà tante associazioni?
Siamo tutti in attesa del bando per la continuità territoriale, ci sarà mica correlazione fra le due cose? “A pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina”.
La situazione difficile che si crea per i nostri ragazzi non può attendere i tempi del bando di continuità, né si possono fare “giochi” sulla pelle dei ragazzi!
È quindi urgente che i Sindaci tutti, in un’apposita conferenza, affrontino la questione e provino a sostenere le società sportive, individuando finanziamenti che possano sopperire, almeno provvisoriamente, al venir meno del contributo degli armatori.
Da parte sua la Regione, fra le tante fattispecie di clausole che prevederà nel bando, inserisca anche la necessità di garantire tariffe agevolate per gli sportivi, per le associazioni sociali e per chi si sposta per salute, studio e lavoro.
Partito Democratico Isola d’Elba