Faccio seguito alla mia lettera di giovedì scorso e voglio ringraziare sentitamente prima di tutto le testate giornalistiche che hanno dato spazio alle mie “riflessioni a voce alta” e poi i tantissimi lettori che hanno apprezzato, commentato e condiviso le mie parole; il tam tam è arrivato fino a Google…
E’ stato proprio l’enorme riscontro ricevuto che mi ha spinto a scrivere questa seconda lettera che vuole essere di fatto un appello, a chi la pensa come me ed ama l’Isola d’Elba, a farsi sentire.
Io ho scritto la lettera pubblicata la scorsa settimana, oltre che ai mezzi d’informazione locali, anche al presidente della Regione Toscana, a tutti i sindaci dell’isola e alle compagnie Moby e Toremar.
Ovviamente se la cosa finirà qui non succederà niente ma se agli stessi indirizzi giungerà un’altra mail da parte di un’altra persona e poi un’altra e un’altra ancora e così via, qualcosa potrebbe sicuramente cambiare.
L’argomento della continuità territoriale è già sul tavolo della politica con il bando della Regione ma la direzione che si sta configurando non preannuncia niente di buono, addirittura si vocifera che la rotta per Rio Marina possa andare deserta.
Questa sarebbe una cosa da scongiurare in tutti i modi, un terzo dell’isola morirebbe definitivamente!
E comunque rimane il problema dello spopolamento invernale dovuto in parte all’inerzia organizzativa degli elbani ma soprattutto al costo esagerato dei biglietti per i traghetti (un traghetto per l’Elba costa molto di più di un aereo per l’Inghilterra!!!) che produce e produrrà una progressiva desertificazione delle attività dell’isola e dei servizi essenziali che di anno in anno sono sempre meno.
Allora i vari attori in campo devono intervenire…sia il prezzo dei traghetti che il costo dei parcheggi al porto di Piombino dovranno essere abbassati per tutti, ma soprattutto per i pendolari e tutti i lavoratori in genere, gli sportivi, i possessori di seconda casa ecc. magari pensando a sconti dedicati, carnet di biglietti, acquisti programmati in largo anticipo o quant’altro…si dovrà investire in politiche di promozione e valorizzazione del territorio soprattutto per il periodo invernale…i commercianti dell’isola dovranno essere incentivati e supportati per stare aperti anche fuori stagione…se tutti remeranno nella stessa direzione l’Elba potrà essere attrattiva per un periodo molto più lungo dei soli due mesini estivi e questo sarà un bene per tutti e in particolar modo proprio per le stesse compagnie di navigazione e per i residenti dell’isola.
Chi la pensa come me inizi a scrivere o smetta di lamentarsi, le chiacchere da bar non servono a niente!
Un amante dell’Isola d’Elba