«È vero: l’assenza di Marco Corsini al flash mob di ieri non è passata inosservata. Sul significato dell’iniziativa di Fornacelle non intendo aggiungere altro rispetto a quanto già scritto da molti, e soprattutto a quanto raccontato con passione da Asia Giordani e Valerio Guerrini.
In merito all’assenza di Corsini, credo invece che un Sindaco debba distinguersi per la presenza, la capacità di ascolto, l’impegno costante nella ricerca di soluzioni e la competenza nel superare le emergenze, costruendo una visione di futuro. Un Sindaco che, semmai, dovrebbe preferire una foto con i cittadini alle Fornacelle o davanti alle transenne della SP26, piuttosto che con il sottosegretario di turno.
Eppure, riascoltando la registrazione della seduta del Consiglio comunale del 27 novembre 2024, emergeva chiaramente un'altra narrazione: Fornacelle era, a detta del Sindaco, una priorità. Un impegno che avrebbe richiesto, secondo le sue stesse parole, un lavoro intenso e la convocazione immediata di tutti i soggetti istituzionali e privati, per trovare soluzioni concrete per la piena valorizzazione dell'area.
Da quel 27 novembre sono trascorsi cinque mesi. Cinque mesi consumati nel nulla di fatto e segnati dal silenzio. Ma non è solo il Sindaco.
È l’intera amministrazione che deve rispondere dell’incapacità di non aver trasformato gli impegni in fatti. Rimangono, come pietre, le ammissioni pronunciate in quell’occasione: il riconoscimento di non essere riuscito, in sette anni di amministrazione, a mappare strade, vie di comunicazione e servitù pubbliche di accesso alle spiagge, né a creare le condizioni minime per la difesa, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio pubblico e paesaggistico della nostra Rio. Ciò che è accaduto alle Fornacelle è la naturale conseguenza di quella confessata incapacità. Di fronte alla bellezza e alla forza del racconto di Asia e Valerio, rimangono solo il silenzio, l'assenza che, purtroppo, segnano questa Amministrazione. Le Fornacelle, oggi, raccontano una verità più grande: siamo di fronte a una leadership inadeguata che coinvolge un’intera Amministrazione nell' incapacità di costruire un futuro credibile per la nostra comunità».
Fabrizio Ania, segretario del circolo Pd di Rio