Dei sei fenicotteri avvistati ieri nel bacino delle Terme Isola d’Elba, quattro sono già ripartiti per altri lidi. I due “flamingos” rimasti sembrano gradire questo prezioso habitat palustre che ricorda gli stagni costieri della Camargue.
Il bacino termale, oltre a godere di un panorama incantevole su Portoferraio costituisce una particolare biocenosi marina ricca di pesci, crostacei, molluschi,una vegetazione acquatica tipicamente mediterranea e numerose specie di avifauna tra anatidi, rallidi e limicoli.
Un ecosistema variegato, un laboratorio di biologia a cielo aperto meritevole di essere valorizzato grazie ad un “percorso natura” che offra ai visitatori - elbani e turisti - gli strumenti didattici per una corretta educazione alla biodiversità.
Marco Tenucci