Nella giornata di ieri, lunedì 20 maggio, due importanti eventi si sono succeduti a Portoferraio: il convegno sull'Agrobiodiversità svolto al Cerboni (grazie all'attenta Preside Maria Grazia Battaglini che ha sfruttato al meglio l'opportunità offerta dalla Regione Toscana agli Istituti Agrari) e l'inaugurazione pomeridiana nel Forte Inglese (in gestione al PNAT) del NAT-LAB, il Museo naturalistico dell' Arcipelago Toscano, proprio nel giorno mondiale in difesa delle api impollinatrici.
La biodiversità coltivata e spontanea (esemplare la relazione sull'orto sinergico realizzato dal nulla dagli studenti) e l'importanza delle Api nella vita sulla Terra con la conferenza della biologa Elisa Monterastelli, si sono svolte in parallelo ma destinate ad incontrarsi.
Tra le tante e puntuali relazioni del convegno al Cerboni (sulle quali torneremo con approfondimenti specifici) oltre alla pregevole cornice mitologica disegnata dall' osannato (dagli studenti) Prof organizzatore Alessandro Petri, vi è stata infatti quella sulla conservazione del germoplasma frutticolo e orticolo (prof Agostino Stafani) delle piante elbane e dell'Arcipelago a rischio scomparsa, tra cui diversi vitigni dei quali in pochi ricordano ancora i nomi. Esiste già una Banca Regionale del germoplasma (la Toscana è stata la prima in Italia, alla fine degli anni '90 a porsi il problema, ndr) ma la sfida vera sarebbe quella, appunto di unire le forze per realizzare quello dell'Arcipelago, vero scrigno di biodiversità, fondamentale attrazione anche per piazzarsi sul fronte del sempre più gettonato turismo 'esperienziale'.
CR