Domenica 28 novembre il Club Alpino Italiano e l’Amministrazione Comunale di Campo nell’Elba hanno finalmente aperto e reso percorribile la ”Scorcia di S’Ilario”.
La “Scorcia di Sant’Ilario” è parte dell’antica Strada della Pila, la mulattiera che gli abitanti del piccolo borgo percorrevano per scendere al porto di Campo, dove si svolgevano i traffici commerciali dei vini e dei graniti estratti dalle cave collinari.
I volontari del club alpino e del Comune di Campo, si sono trovati in compagnia del Sindaco Davide Montauti, in Pian di Mezzo, accanto ai ruderi delle mura della Cappella della Madonna del Buon Consiglio.
Uno splendido cielo azzurro, pulito da un freddo vento di tramontana ha accompagnato i volontari lungo gli 800 metri di salita.
La Via era anticamente attrezzata con gradini di pietra che sono stati ripuliti da lavanda, lentisco, scopa, riportando alla luce un sentiero che si snoda verso Sant’Ilario immerso nella macchia mediterranea.
Poco sotto il paese, segno della devozione degli abitanti, si trova la Cappella delle Anime del Purgatorio, i cui resti ben conservati, lasciano intravvedere nel soffitto a volta le tracce degli antichi affreschi.
Qualcuno dice che nei pressi della Cappella gli abitanti che percorrevano la via, approfittavano per una sosta al riparo e usavano cambiarsi le scarpe prima di presentarsi al paese.
Il Sindaco Montauti, dopo avere ripulito il piccolo sagrato sassoso davanti alla cappella, spiega che la ”Scorcia“ si inseriva in una rete di sentieri che univano i borghi di San Piero e Sant’Ilario e Marina di Campo.
Ricorda che siamo nelle vicinanze della zona dei Mulini costruiti lungo l’argine di uno dei fossi più importanti dell’isola, quello del Castagnone che a valle si trasforma in Bovalico.
La “Scorcia” è stata ripulita dalla vegetazione fino al punto in cui il sentiero si congiunge con la provinciale, ma percorrendo ancora pochi metri è possibile immettersi in un altro breve tratto che consente di uscire ai piedi della scalinata di granito che porta alle mura di Sant’Ilario.
Il paese accoglie chi cammina con una imponente porta d’accesso sovrastata da un alto campanile pentagonale, accesso per la Piazza della Fonte, in cui fanno da scenario note musicali con le più famose arie da operetta del musicista Giuseppe Pietri a cui il paese ha dato i natali.
Grazie al Sindaco, ai suoi volontari, a Luca Giusti che ha riscoperto il tratto che porta alla scalinata di Sant’Ilario, e ai soci del Club Alpino Italiano.
Il prossimo appuntamento con tutti è per la Valle dei Mulini di Campo nell’Elba.