Pianosa: è bellissimo aver ristrutturato la “Casa dell’Agronomo” villa importante per Pianosa e per la sua storia, la mia paura è che resti una “Cattedrale nel deserto”.
Vorrei portare alla attenzione del Presidente Giani, del sindaco di Campo nell’Elba Davide Montauti e di tutte le autorità presenti alla cerimonia, che il Porto dell’isola, parte principale della vita di Pianosa, dove si trovava l’albergo che ospitava i parenti dei detenuti in visita, il Tabacchino, la caserma della Guardia di Finanza negli anni sessanta, Il Forte Teglia e la “Piazzetta”, ritrovo della parte civile della popolazione dell’isola, è tutto recintato perché sta crollando sotto le intemperie del tempo.
Per me, per la mia famiglia e per chiunque ha vissuto a Pianosa, è insopportabile vedere decenni di storia dell’isola nel pieno abbandono e degrado, bisogna fare presto se non vogliamo raccogliere solo macerie.
Il mio non vuole essere lo sfogo di un vecchio Pianosino legato alla sua famiglia, per tre generazioni presenti sull’isola, io chiedo che fra altre 100 anni si possa ancora ammirare la bellezza del porto e che di nuovo i bambini riempiano di vita Pianosa, “la mia isola”.
Angiolo Batignani