È noto che l’ambiente, nella esperienza non solo italiana, sia stata cosa non facile da definire, da gestire; ed in particolare è stato complesso definire i soggetti cui affidarne la gestione.
Il problema ci ha impegnati seriamente nel passato, e oggi si ripropone altrettanto seriamente, specie dopo la istituzione del nuovo governo che vede escluso qualsiasi toscano. Esclusione che renderà più difficili e complicate le cose, specialmente in Toscana.
Ho visto, ad esempio, sui porti, realtà molto importante in Toscana, ci sarà una gestione più disinvolta.
Ecco perché essere stati tagliati fuori dal governo centrale ci impone di promuovere, presto e bene iniziative politico-istituzionali che ci permettano di non uscire di scena.
Poiché il ruolo delle istituzioni è decisivo e quello delle Province, oggi non più elettive, è ridotto ad un lumicino, è indispensabile ripristinarlo o comunque ridefinirlo.
Vogliamo perciò riprendere, dopo anni di latitanza, un discorso in grado di rilanciare il ruolo dell’Ente intermedio indispensabile nel raccordare e programmare, in una dimensione regionale, le politiche comunali.
Insomma dobbiamo finalmente riuscire a gestire il territorio in maniera unitaria e non dispersiva come è avvenuto finora in Toscana. Boschi, spiagge, fiumi, aree marine e montane sono temi e aspetti che possono e devono stare insieme, altrimenti insieme falliranno.
Noi insieme ne vogliamo discuterne in un incontro pubblico al Parco di San Rossore.
Renzo Moschini