Le tartarughe marine Caretta caretta sembrano aver proprio scoperto che la spiaggia di Cala Giovanna a Pianosa, protetta a mare e a terra dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, è un ottimo posto per scavare indisturbate i loro preziosi nidi.
Infatti, per la quarta volta una mamma tartaruga ha nuotato oltre le antiche peschiere romane e ha risalito la spiaggia proprio di fronte al muro Dalla Chiesa che divideva e divide l’isola carcere ai tempi del carcere speciale per i mafiosi e dei terroristi, e a pochi metri dalla villa romana dove venne esiliato e ucciso Agrippa Postumo.
Ed è su quella spiaggia carica di storia e bellezza, dai colori caraibici, che Tatiana Segnini, un’appassionata ed esperta tartawatcher di Legambiente e guida del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, ha creduto di vedere, pur confuse nella sabbia, le tracce della nidificazione. Tracce così labili che non avevano convinto molti. Ma Tatiana aveva ragione e i successivi controlli hanno accertato che la quarta nidificazione a Pianosa c’era stata davvero, facendo diventare Cala Giovanna una delle spiagge a più alta concentrazione di nidi.
Il ritrovamento, al quale hanno collaborato anche i Carabinieri forestali e l’Associazione per la protezione dell’Isola di Pianosa, è stato subito comunicato al progetto europeo LIFE Tartlenest coordinato da Legambiente nazionale e al quale partecipa anche ARPAT come partner, e al progetto NatNet di Regione Toscana a cui partecipano attivamente le tre università di Pisa, Siena e Firenze insieme a Istituto Zooprofilattico e ARPAT.
Vista la concentrazioni di nidi in una spiaggia così piccola, i volontari di Legambiente hanno provveduto a dotarli di telecamere per il controllo da remoto.
Isa Tonso, la signora delle tartarughe che coordina il progetto di Legambiente e Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, ha commentato: «Quest’anno le tartarughe marine sembrano snobbare l’Elba e certo non favoriscono il loro ritorno i ripascimenti delle spiagge in piena stagione di nidificazione come quello in corso a Sant’Andrea, dove una tartaruga nidificò 2 anni fa. Ma le nostre volontarie e i nostri volontari continuano a pattugliare le spiagge e speriamo che qualche tartaruga marina abbia comunque trovato una spiaggia appartata e tranquilla come quella di Pianosa per depositare le sue uova».
Alle tartarughe e alla biodiversità marina sarà dedicata anche “Biodiversity is good”, una mostra di dipinti di Sergio Ventrella che si terrà a Marciana Marina alla Pro Loco (Porto) dal 20 al 28 luglio e alla Gran Guardia a Portoferraio dal 15 al 20 settembre.
Domenica 21 luglio, in piazza della Chiesa a Marciana Marina, le tartarughe Marine faranno incontrare scienza e arte con immagini e filmati, in una serata di scienza e racconti che si annuncia interessantissima e che vedrà la partecipazione di Letizia Marsili, docente di ecologia, Università di Siena, Marco Zuffi, erpetologo del Museo di Storia Naturale di Calci dell’università di Pisa, Giampiero Sammuri presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Valentina Anselmi, direttrice del Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano, e Sergio Ventrella, pittore ed ex referente regionale Osservatorio Toscano per la Biodiversità.