Tre incontri, tre vittorie per gli atleti elbani al loro esordio sul ring.
Domenica 29 novembre nel palasport di Prato, ottima prestazione per i nuovi atleti dell'Accademia Hanima, diretta dal tecnico Antonio Gabriele, che da ormai quasi tre anni, insegna questa disciplina asiatica conosciuta anche come boxe thailandese, che prevede lo scontro in tre riprese da due minuti dove i due pugili si affrontano con calci pugni e gomitate, come il regolamento internazionale di questa disciplina prevede (FIMT/IFMA).
Massimo Angotti, Matteo Murzi e Felice Tavolario, superata la tensione iniziale, fanno bene sul quadrato e tornano sull'isola con la vittoria in tasca, vincendo con verdetti all'unanimità e regalando al pubblico del palazzetto un grande spettacolo di preparazione, tecnica e fair play, qualità che risalta in questa discipina.
Un ringraziamento particolare allo staff organizzativo composto da Laura Giretti e Federico Ranfagni.
Ottimo lavoro, dunque, per il neonato team isolano, e quindi, ottimo contributo al patrimonio sportivo dell'Elba del maestro Antonio Gabriele (esponente internazionale e certificato della disciplina in questione), che ormai conta tre sedi di allenamento ed una cinquantina di praticanti di tutti i sessi e le età.
Le discipline orientali e le arti marziali sono discipline evolutive, lo sport del futuro, ciò di ogni individua ha bisogno per imparare a vivere il momento presente e dissipare lo stress in accumulo di cui la vita moderna ci sovraccarica.
In questo sport i bambini trovano la disciplina e gli strumenti atti a canalizzare le proprie energie, gli adolescenti trovano un setting nel quale vengono protetti dai mali sociali come alcool, droge e video giochi e gli adulti hanno un luogo sacro per scaricare le proprie frustrazioni e ricaricarsi e dove le donne possono finalmente smettere di sentirsi il sesso debole.
In conclusione più che uno sport è una disciplina dove contenere, proteggere e ricaricare.