In un recente viaggio ho potuto vedere due opere storiche con soggetto elbano che già conoscevo nell’ormai ricco archivio realizzato in 50 anni dall’Art Center, dal quale ogni tanto comunque si possono attingere ricordi vari come le ricerche particolareggiate sui soggiorni di Paul Klee e di Giorgio De Chirico.
Parlo di due opere di maestri dell’800 e del ‘900.
La prima é del pittore Telemaco Signorini che venne all’Elba la prima volta nel 1888 su invito dello scrittore Mario Foresi.
Il quadro rappresenta la Linguella nella sua interezza. In primo piano un ragazzo si arrampica su di un muretto.
L’opera, con la sua descrizione, è stata esposta di recente alla Fiera dell’Arte di Bologna.
La seconda opera è della pittrice Benedetta Marinetti, una delle firmatarie del Manifesto della Aeropittura, aspetto del Futurismo, fondato nel 1909, che si sviluppò nel 1939 in Italia ad opera di artisti e poeti che esaltavano il dinamismo e la velocità, quali lo stesso Marinetti, compagno di Benedetta.
Il quadro, che si intitola “Incontro con l’Isola” rappresenta l’Elba dall’aereo costruita secondo una fantasia di sintesi spaziale.
Quest’opera si trova esposta alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna – GNAM – di Roma.
Mi piace concludere, continuando la storia dell’art Center nel suo cinquantennale, che gentilmente ospita Elba Report, con una frase del prof. Claudio Venturi rivolta allo stesso Centro di San Martino nel 1970: “ Al Centro l’uomo riscopre l’importanza della Comunità in un tempo che seleziona per separare o unisce per alienare. E’ questo, mi pare, il convincimento più profondo del fondatore del Centro”.
Alessandra Ribaldone