La sezione Isola d'Elba e Giglio di Italia Nostra saluta con grande piacere la pubblicazione della delibera inerente la previsione di spesa 2013 per il Volterraio da parte del PNAT.
Un ringraziamento particoalare al Presidente Giampiero Sammuri che ha dato il via libera al documento con un atto deliberato con il parere unanime della Comunità del Parco.
La sezione Isola d'Elba e Giglio di Italia Nostra saluta con grande piacere la pubblicazione della delibera inerente la previsione di spesa 2013 per il Volterraio da parte del PNAT. Un ringraziamento particoalre al Presidente Giampiero Sammuri che ha dato il via libera al documento con un atto deliberato con il parere unanime della Comunità del Parco.
Durante un recente incontro avevamo avuto modo di ricordare il grande impegno sempre profuso dalla nostra Associazione affinchè si provvedesse almeno alla messa in sicurezza del grande maniero. Fin dagli anni della costituzione del PNAT , grazie al contributo della nostra sezione e alla sensibilità del primo Presidente prof.Tanelli, ci siamo prodigati per una degna sistemazione alla quale abbiamo dato continuativamente il nostro modesto supporto. Nel 2007, inserito come obiettivo primario della nostra carta di ricostituzione, abbiamo provveduto alla pulizia dei due sentieri di accesso ("casermette" e "gola"); nel 2008, grazie ad un accordo con ESA abbiamo fatto installare recipienti della nettezza (purtroppo poi ritirati), successivamente. a più riprese, abbiamo più sollecitato la Direzione PNAT (Presidente e Direttore) per un impegno comune su un progetto di comunicazione alla popolazione elbana che potesse concretizzarsi in una sottoscrizione. Abbiamo in testa un progetto a larga scala che presto renderemo manifesto.
Oggi, dopo l'acquisto delle Dune di Lacona (oggetto, negli anni Settanta, di una "battaglia di salvaguardia da definirsi eroica da parte del Prof.Alfonso Preziosi), una nuova bella grande notizia: una cifra che ci auguriamo possa servire ad un intervento di messa in sicurezza e speriamo anche ad implementare un minimo di fruibilità attraverso segnaletica adeguata.
Fin da ora ribadiamo la nostra disponibilità, peraltro già offerta, per ogni attività che possa contribuire, nei limiti delle nostre facoltà, ad aiutare questo primo grande passo nella direzione che abbiamo sempre auspicato.