Pur condividendo l’ispirazione di massima dell’articolo scritto da Rosanna Sebastiani e Pier Paolo Calonaci (http://www.elbareport.it/scienza-ambiente/item/6168-l%E2%80%99elba-l%E2%80%99ambiente-i-turismi-e-i-%E2%80%9Cvisionari%E2%80%9D-del-cemento) , mi domando dove sia all’Elba quell’invasione di cemento, eccetto rari episodi sempre denunciati e spesso soggetti a smantellamento, tanto paventati dagli autori e non solo da loro. Il nuovo progetto del Fronte Mare a Portoferraio è solo un progetto di riqualificazione e abbellimento di zone altamente degradate dove impera già una cementificazione selvaggia e disordinata non fruibile quasi da alcuno. Pienamente d’accordo sul fatto che lo sviluppo economico, da noi quello legato all’attività turistica, debba coniugarsi con il rispetto dell’ambiente perché questo sia fruibile in modo da soddisfare appunto una domanda che richiede sempre più un godimento di esso diverso, ma di godimento si tratta non di conservazione pura e semplice dell’esistente. La natura va rispettata, ma anche indirizzata ai bisogni dell’uomo nonché di tutti gli esseri che la abitano compreso, per l’uomo, le sue necessità economiche che, senza dubbio, per continuare ad essere portatrici di ricchezza e di benessere devono essere indirizzate ad un uso della natura utile alle sue nuove necessità di convivenza compatibile con un futuro non distruttivo. Ecco il significato di “ visione”indicata dal PD alla Festa Democratica delle Ghiaie. Non mi sembra affatto banale o riduttiva.
Michele Rampini - Segreteria PD Circolo di Portoferraio