Ero davanti alla Fermette du Cailloux, ultimo quartier generale di Napoleone a Waterloo.
Qui Napoleone dettò la strategia della battaglia la sera del 17 giugno 1815 e qui io feci la prima mostra su Napoleone che mi organizzò la Regione Toscana nel 2002.
Avevo davanti un paesaggio stranamente dolce, era proprio il luogo del grande eccidio dove in poche ore morirono circa 48.000 uomini.
Ricordo che un camion-botte per irrigare attraversò i campi.
Nella mia immaginazione prese forma un quadro surreale con un'atmosfera di “suspence”; vidi un grande schieramento di soldati che, spronati da Wellington, si dirigevano alla carica contro le truppe di Napoleone.
Un rullo di tamburi e uno sfrecciare di proiettili che s'incrociavano. Questa immagine generò uno dei primi quadri, con violenti contrasti di rossi e verdi, che faceva parte di quella mostra che inaugurò lo stesso Presidente della Regione Martini.
Fu per me un'esperienza emozionante ripagata da vari interessi di giornali e TV.
Questa stessa mostra diventò itinerante sempre integrandosi di nuove opere.
Attraversò varie città napoleoniche ed è ora arrivata a Marina di Campo dove soldati, battaglie, vari eventi europei, ritratti di Napoleone, di Letizia e Paolina hanno “conquistato“l'intera scuola elementare, quella dedicata all' eroe elbano Teseo Tesei.
A pian terreno il “Piccolo Corso” comincia a parlarci di Napoleone con il titolo “Diventerò imperatore”.
I quadri oscillano tra la figurazione e l'astrazione. La mostra ha per titolo “Dalla realtà al sogno”. Le opere, di una evidente pittura immediata e gestuale, sono lo specchio della mia anima. Napoleone appare e scompare in circa cento opere esposte delle 200 raggiunte dal 2002 tra acquarelli e dipinti a olio.
“Eylau”, “Ajaccio”, “Paolina e Letizia all'Elba”, “Maria Walewska”, la “Precarietà della vita”...le opere nel corridoio del piano superiore raggiungono la massima tragicità con “Giacque e risorse”, “Napoleone morente” e una grande tela di cm 150 x 100 che rappresenta l'imperatore tra scene di sangue dal titolo manzoniano “5 maggio 1821”.
La mostra, aperta dalle 21 alle 24, concluderà il suo iter il 24 agosto 2014.
Il lettore è invitato a visitarla ed eventualmente a lasciarmi una sua impressione.
Grazie al Comune di Campo per questo evento.
Nelle foto:
In alto a sx: Napoleone morente
in alto a dx: Bolano col direttore del Museo della Battaglia a Waterloo
in centro a sx: La morsa di Waterloo
in basso a dx: 5 maggio 1821