Portoferraio. Luna di tre quarti, cielo stellato in una chiara notte d’estate a far da cornice ad una serata in onore di Paul Klee. Visioni made in Grigolo, la piccola e suggestiva spiaggia che via terra si raggiunge dall'antico tunnel che passa nelle imponenti mura medicee, da via dell'Amore nel cuore centro storico. E nel semplice spazio tra spiaggia e imponente edificio che ospita il liceo Foresi, ecco la sede della Lega Navale Italiana, dove è stata organizzata, da ArteElba, nell’ambito di una serie di incontri culturali previsti ogni domenica di luglio, una conferenza su Paul Klee, l’eclettico pittore che tanto amò la nostra isola. Dietro il tavolo degli esperti sedevano Giuseppe Battaglini, storico di Portoferraio, Francesca Groppelli, presidentessa di ArteElba e Italo Bolano, artista elbano fondatore dell’Open Air Museum di San Martino. Alle loro spalle, su di uno schermo fatto da una vela, sono state proiettate immagini dell’opera dell’artista svizzero cui era dedicata la serata. Oltre il pubblico attento e appassionato, partecipava anche un immenso volo di gabbiani che, con le loro grida, sembravano a tratti sottolineare le parole di chi parlava. Battaglini. Una panoramica delle presenze di importanti artisti all'Elba, nel primo quarto del 20° secolo, fra i quali, appunto spiccava la figura di Paul Klee. Groppelli, che si è occupata a lungo, all’Accademia di Brera, dell'artista in questione, ha illustrato i caratteri della pittura dello svizzero sull’isola.”Importante- ha evidenziato - mantenere vivi gli interessi culturali. Ricordiamo che l’Elba non è solo mare e spiaggia, ma è molto di più: è arte, è cultura, è conoscenza”. Infine Bolano ha esposto i tratti principali della vita di Klee, soffermandosi sull’esperienza africana del pittore che, dopo il suo soggiorno mediterraneo, portò prima negli occhi e poi sulla tela i colori vividi dei nostri mari. Ha detto il portoferraiese anche delle origini dell’astrattismo e delle sue principali figure di riferimento come Van Gogh, Cezanne, Picasso e Kandinskij, nonché dei principali personaggi della scienza da Freud a Einstein e quindi, dopo il cubismo ci fu il primo acquerello di Klee nel 1909. “Per sensibilità, raffinatezza, osservazione e quindi la creazione,- ha commentato Bolano - Klee rimane il più profondo interprete dell’origine della pittura che esce dall’inconscio quando, come diceva lui “io faccio eco con l’universo”. Poi l'artista portoferraiese è passato a commentare dieci acquerelli del pittore che ricordando quelli che eseguì all’Elba nel 1926. Al termine, dopo gli applausi del pubblico, presenti diversi artisti, Groppelli ringraziava l’impegno di chi, in breve tempo aveva non solo organizzato l’evento. Seguiva una degustazione di vini Doc dell'azienda “Terre del Granito” di Gentini, che assieme all’Assessorato alla Cultura del Comune di Portoferraio e alla Confcommercio locale, aveva sostenuto la manifestazione. Dopo una breve visita alla mostra allestita presso la sala della Gran Guardia, la serata culturale è giunta a conclusione.