Il lavoro editoriale è diviso in tre parti: GLI ELBANI, UBICUMQUE FELIX NAPOLEON e IL SIGNOR NAPOLEONE.
La prima sezione, GLI ELBANI, è dedicata al racconto della partenza, la notte fra il 24 e 25 febbraio di duecento anni fa, assieme alla PETITE ARMÉE, un piccolo esercito composto dai suoi fedelissimi compagnons e da un numeroso gruppo di elbani, i coraggiosi di Toscana, come li appellò Bonaparte e i cui nomi e cognomi si trovano elencati, con una breve descrizione biografica. Nell'ebook c'è anche l'elenco dei 76 elbani cui Napoleone III, nel 1851, inviò la Medaglia di Sant'Elena, seguendo la volontà testamentaria dello zio imperatore, redatto in punto di morte, nell'esilio atlantico.
Nella seconda parte del libro si accenna alla operosità eccezionale di Bonaparte, dunque UBICUMQUE FELIX NAPOLEON, che significa che l'imperatore era operoso e fecondo in qualsiasi luogo!
La piccola Elba sembrò dovesse essere rivoltata e cambiata fin nelle fondamenta dai progetti del suo nuovo monarca, con le sue dimore, il suo esercito, la sua corte: insomma un nuovo governo, nuove idee che finirono bruscamente con la sua partenza.
Si ricordano anche progetti sull'isola che saranno realizzati nei decenni successivi, come le strade, il ripristino delle fortezze, dei porti, dei ponti, dell'assetto urbanistico, i prgetti sull'agricoltura... emblematico il caso dell'ideazione di un'industria siderurgica, intorno alla quale molto discusse e lavorò con i suoi fidi collaboratori: progetto successivamente realizzato nei primi del Novecento con la nascita dell'Ilva a Portoferraio. Napoleone aveva perfettamente intuito la stretta connessione fra miniere e l'industria siderurgica nel suolo elbano.
Infine la gran commedia, IL SIGNOR NAPOLEONE, in cui fu regista e primo attore protagonista di una commedia che finì con l'ingannare tutta Europa, più intensamente impegnata nei fastosi balli di Vienna che nel disegnare la geografia delle nazioni, liberate da Napoleone.
Qui, interessato direttamente da intrighi politici di un primo progetto patriottico italiano, circondato da spie e poliziotti, fece venire sua madre e la sorella Paolina, la preferita, per dare ad intendere una ritrovata tranquillità bonaria, immerso ormai in letture le più straordinarie e varie possibili; signore assoluto di una tranquilla isola con pacifici abitanti. Ma così non era: riuscì a ingannare anche il suo più temibile controllore: l'inglese sir Neil Campbell, inviato appositamente nell'isola col compito di seguire tutte le sue mosse.
L'elenco, riportato nel volume, di tutti i libri che aveva scelto e che si era portato nell'isola e che qui lasciò, dimostrano dell'interesse svariato e molteplice di quest'uomo che cambiò definitivamente il destino dell'isola.