In occasione della Notte Bianca La Libreria Stregata di via Carducci a Portoferraio ha aperto le sue porte all’ironia di Luca Polesi che, ormai da vent’anni, porta avanti una ricerca artistica estremamente curiosa ed originale. L’avventura dello scultore elbano ha inizio, infatti, il 27 luglio 1995 un po’ per caso: complici un infortunio, la noia ed un servizio su Rai 3! Da allora Luca ha iniziato a creare le sue opere assemblando insieme utensili di vario genere che gli cadono tra le mani.
Più di venti sono i pezzi che entrano in perfetto dialogo con i libri, accentuando la natura familiare ed informale dell’ambiente che li ospita. Pinze, denti di ruspa, rubinetti, posate e falci sono solo alcuni degli elementi che costituiscono i lavori di Luca, in grado di dar vita ad animali come pesci, polpi e volatili. Sono proprio questi attrezzi che, grazie al potere evocativo che li caratterizza, vengono svincolati dalla loro funzione originaria per tramutarsi in altro. Pare quasi una magia (non a caso siamo alla Stregata!) quella compiuta da Polesi, al quale va sicuramente il merito di riuscire a visualizzare il prodotto finale sin dalla fase di reperimento degli oggetti. L’assemblaggio, per il quale bisogna comunque possedere una solida conoscenza tecnica, è solo la parte finale del suo lavoro: l’abilità principale risiede nel riuscire a “vedere oltre” e nel permettere alla mente di lasciarsi guidare dalla fantasia.
Altra caratteristica dell’artista è quella di avere un estremo rispetto per i materiali utilizzati:egli cerca di manipolare il meno possibile ogni singolo elemento e di non intaccarne la forma: ogni oggetto deve rimanere tale e viene sfruttato per le peculiarità che presenta nella sua veste originaria. Il materiale maggiormente sfruttato è il ferro, particolare fortemente significativo soprattutto per il legame che si instaura con l’Elba e la sua storia.
È in compagnia di questa mostra, dunque, che La Libreria Stregata festeggia l’inizio di un’estate che ci auguriamo tutti possa essere colma di appuntamenti stimolanti in grado di creare un dialogo fra differenti discipline quali letteratura, arte e musica. In questo contesto un ringraziamento particolare deve essere rivolto, oltre che a Luca Polesi, al professor Giorgio Barsotti e ai giovani musicisti Pietro Barsotti, Sofia Cacialli, Francesca Pavia, Sara Guglielmi e Cindy Zielo per aver contribuito a rendere completa la serata!