Giovedì scorso è stata festeggiata all’Open Air Museum di San Martino la notte dell’Archeologia, nell’ambito del mese ad essa dedicato dalla Regione Toscana.
Una conferenza così particolareggiata, ben documentata e illustrata sotto un profilo artistico, pensiamo sia difficile ritrovarla.
L’archeologo Giovanni Leonardo Terreni, illustre ricercatore in Italia e all’estero, è uno dei pochi esperti ricercatori del vetro antico.
Terreni ha illustrato questo materiale la cui origine è affine alla terra cotta, dalla sua probabile scoperta casuale dovuta alla fusione della sabbia con i fuochi delle mense alle prime documentazioni egiziane, al ricco sviluppo di questo materiale in epoca romana e poi medievale in tutto il Mediterraneo.
I colori erano vivacissimi, specialmente il blu.
Ben spiegato il passaggio dalla realizzazione della pasta vitrea alla produzione mediante la soffiatura tramite canne di metallo, databile al 50 a.C., con la quale si attuò una vera rivoluzione, potendo realizzare forme infinite.
Roma cercò di primeggiare con oggetti più preziosi e furono creati oggetti di lusso oltre che di utilità per conservare aromi, profumi e alimenti, come marmellate e vino.
Sono stati presi in esame i centri della Campania, di Aquileia e Venezia, senza dimenticare, tra i più antichi, quello dell’Empolese, che ha conservato una ricca tradizione vetraria fino ai giorni nostri.
Oltre ai reperti di scavo del vetro romano variegato vi sono anche testimonianze nella Naturalis historia di Plinio il Vecchio.
Terreni ha poi sottolineato come il vetro sia ancora poco studiato in archeologia e che molto sia ancora da ritrovare, anche all’Isola d’Elba dove moltissimi siti archeologici non sono ancor stati indagati a dovere.
La conferenza si è svolta nella magica atmosfera di piante mediterranee e arte del Centro di Italo Bolano.
Molti sono stati gli interventi da parte del pubblico, interessato ed entusiasta.
A conclusione della serata Italo Bolano ha annunciato che il padre del relatore, Gino Terreni, artista noto in Italia e all’Estero donerà una sua opera al Comune di Portoferraio per il Museo Bolano di Arte Moderna che sta per nascere di concerto con l’Assessore alla Cultura Roberto Marini.
Nelle foto:
- Momenti della serata e del pubblico partecipante
- Bolano e Terreni durante la conferenza
- Vasi romani restaurati