Il Comune di Prato ha annunciato l'acquisto del monumento “Rosso e blu” di Italo Bolano in concomitanza alla grande mostra dal titolo “Verso dove”, dedicata a Mario Luzi e realizzata nello straordinario ambiente moderno del nuovo Museo di San Domenico sopra ad un chiostro del '300 dove sono esposte, in varie sale affrescate, circa 150 opere del maestro elbano.
Abbiamo interpellato Bolano il quale si rammarica di questa iniziativa in quanto il suo desiderio era quello di donare l'opera a Portoferraio; ma ormai la proverbiale “lentezza elbana” vince purtroppo sempre perché tra la formulazione di un progetto e la sua esecuzione intercorre un tempo troppo lungo, per cui gli elbani perdono le buone occasioni.
Riportiamo la notizia pubblicata da un giornale pratese”:
“Il Comune di Prato ha acquistato un'opera di Italo Bolano.
Si tratta dell'installazione "Rosso e Blu", già esposta a Prato nel 2004 all'esterno del Cassero. L'intenzione dell'amministrazione comunale è di collocare l'opera all'aperto in qualche luogo della città che ne valorizzi la presenza, concordato con lo stesso artista e con l'assessore all'urbanistica Valerio Barberis come ci spiega il collega di giunta, con delega alla cultura, Simone Mangani: "E' un artista di fama internazionale non pratese ma che ha il suo laboratorio a Prato da decenni. In occasione della sua mostra al Museo della Pittura murale in San Domenico, anziché dare un contributo in denaro che si sarebbe esaurito con la fine dell'evento, abbiamo preferito acquistare una sua opera da collocare in città".
L'opera, realizzata nel 2003, viene definita un “menhir” con struttura a totem composta da tre pannelli e alta oltre 3 metri. Tra i materiali utilizzati c'è l'acciaio inox e il vetro policromo che regalano effetti cromatici suggestivi.
Secondo l'Art Gallery La Luna di Torino, a cui il Comune si è rivolto per una stima, il valore dell'opera è molto superiore al prezzo richiesto. Tra l'altro Prato custodisce già un monumento di Bolano. Si tratta di un omaggio a Federico II e al suo Castello dell'Imperatore, donato dall'artista alla Città alcuni anni orsono e collocato in via VII Marzo a Galcetello.”
nella foto: Il “Rosso e blu” esposto nel cortile della Biscotteria dopo la mostra temporanea davanti all'arco di Augusto ad Aosta durante la mostra “Espressionismo blu”.