La Villa Romana delle Grotte, sito archeologico di pregio, non è adesso, né lo è mai stata, un semplice luogo per specialisti. Colpisce il cuore e la sensibilità degli elbani. Come presidente della sezione locale di Italia Nostra, nell’accettare con serietà la presidenza della sua Fondazione, ringrazio chi si unirà al cammino, nostro e di tanti altri, per una sua piena valorizzazione e rinascita.
Questo incarico, che arriva nell’anno in cui la nostra sezione celebra il cinquantenario della sua fondazione, dà un nuovo significato alle battaglie pacifiche condotte nel corso degli anni per la valorizzazione e tutela dei nostri beni. Battaglie che hanno avuto come soggetto non la sola “villa marittima romana”, ma una vasta zona di alto pregio.
La tutela e la valorizzazione della nostra rada, così ricca per il suo valore paesaggistico, storico, archeologico, naturalistico, passano attraverso la partecipazione e la immedesimazione di ognuno di noi nei beni che conosciamo meglio, e che quindi amiamo di più.
Invitiamo allora gli elbani che seguono le vicissitudini dell’amata “Villa” a tenere presenti le tante implicazioni riassunte in un progetto che ci vede protagonisti insieme ad altre associazioni locali, da sempre molto attive sul territorio, quali Legambiente, Aithale e ElbaTeam2020, con la collaborazione del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e il patrocinio del Comune di Portoferraio. Stiamo parlando de “Il Cammino della Rada”, il cui percorso passa proprio sotto la Villa che ne rappresenta il fulcro dominante, tra la Torre della Linguella e il Volterraio.
Invitiamo inoltre a seguirci nella prossima serie di eventi che abbiamo proposto nel corso di quest’anno, organizzati con la collaborazione insostituibile dell’Ente Parco, che hanno come “anima” e riferimento l’empatia ed energia che derivano dal restauro e riapertura del Volterraio.
La riapertura della Villa, grazie alla collaborazione del Comune di Portoferraio con la Fondazione, e il restauro della Fortezza del Volterraio ad opera dell’Ente Parco, infatti, forniscono elementi chiave di lettura del nostro futuro verso un profondo rinnovamento nella percezione del nostro paesaggio, patrimonio straordinario stratificato nei secoli, un bene comune che va tutelato e salvaguardato ma anche vissuto con intelligenza, stimolo fondamentale di avvio verso quella cultura del paesaggio e dei beni limitrofi che modelleranno, negli anni a venire, la nostra economia e il nostro sviluppo.
Cecilia Pacini
Italia Nostra - Arcipelago Toscano