"Non al denaro, non all'amore, nè al cielo", dedicato allo spettacolo di Fabrizio De Andrè, a "Spoon River" di Edgar Lee Masters. E’ il titolo dello spettacolo tributo al cantautore Fabrizio De André che la Parrocchia dei SS. Giacomo e Quirico e il gruppo Oltre le Nuvole presentano per mercoledì 17 ottobre alle ore 21.30, presso la chiesa parrocchiale di Rio nell'Elba.
L’idea di fare questo spettacolo in omaggio al cantautore genovese a nata all’Isola d’Elba, e precisamente a Capoliveri, da un gruppo di persone appassionate alla musica di De André. Gian Carlo Ridi, Alessandra Puccini e Tiberio Pangia sono stati gli ideatori del progetto che è già andato in scena allo Sugar Reef nel mese di settembre, riscuotendo un grande successo. Al progetto, promosso dal gruppo musicale elbano Oltre le nuvole, si sono aggiunti anche altri musicisti come il violoncellista Iacopo Baroni e la chitarrista classica Alessandra Emprin. Sono coinvolti nello spettacolo anche dei clarinetti della Banda G. Verdi di Capoliveri e la Corale della Parrocchia S. Maria Assunta di Capoliveri.
Questo spettacolo prende le mosse dai testi dell'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. Spoon River raccoglie brevi testi che furono immaginati dall'autore come delle vere e proprie memorie delle persone, apposte sulle loro lapidi. Ciò che colpisce e affascina dell'Antologia di Spoon River, oltre al lato oscuro di immaginare un cimitero con lapidi su cui sta scritta l'essenza della vita o del carattere delle persone là sepolte, è l'essenzialità e l'efficacia di queste brevi poesie.
Nel 1971 Fabrizio De André pubblicò l'album "Non al denaro, non all'amore né al cielo", liberamente tratto dall'Antologia di Spoon River. De André scelse nove delle 244 poesie e le trasformò in altrettante canzoni. Le nove poesie scelte toccano soprattutto due grandi temi: l'invidia (Un matto, Un giudice, Un blasfemo, Un malato di cuore) e la scienza (Un medico, Un chimico, Un ottico).
"Si possono notare delle simmetrie fra i due temi: il giudice perseguitato da tutti trasforma la sua invidia in sete di potere e in vendetta, il chimico così è tanto preso dalla scienza e dalla ricerca di un ordine perfetto da essere però incapace di amare. Il malato di cuore rappresenta l'alternativa all'invidia, pur essendo in una situazione tale da poter invidiare tutti gli altri, riesce a vincere l'invidia grazie all'amore invece di lasciarsi trasportare dall'egoismo. I buoni propositi del medico vengono schiacciati dal sistema che lo obbliga a essere disonesto, mentre l'ottico vuole trasformare la realtà e mostrarci un'"altra" realtà più vera".
Lo spettacolo è ad ingresso libero ad offerta. Il ricavato sarà destinato ai lavori delle campane parrocchiali.
Gli interpreti dello spettacolo:
TIBERIO PANGIA (Voce narrante)
PAOLA SCAPPINI (Interprete delle poesie)
ALESSANDRA PUCCINI (Pianoforte e canto)
ALESSANDRA EMPRIN (Chitarra classica)
ALESSIA CONTE (I Clarinetto)
ILARIA CASU (II Clarinetto, flauto dolce)
JACOPO BARONI (Violoncello)
GIANCARLO RIDI (Chitarra ritmica, basso elettrico, canto)
FABRIZIO FASOLINO e GUIDO SALVATORI (Canto e cori)
FRANCESCA MESSINA, LAURA CORSETTI, FRANCESCA GERI, DANIELA GROSSI, MOIRA MATTA, ANTONELLA ROSSATO, GIULIANO CONTE (Cori)
V.C.