Porto Azzurro celebra le sue origini spagnole e per farlo concederà al pubblico, in via del tutto straordinaria, di visitare la chiesa-mausoleo del “Sacro Cuore di Maria” (1727), interdetta da oltre dieci anni per la trascuratezza e l’abbandono in cui versava.
Dall’idea di Gloria Peria e Fabrizio Grazioso è nato un complesso progetto atto a valorizzare il patrimonio artistico e culturale che la comunità longonese ha ereditato dalla Corona Spagnola.
“La Real Plaza de Longone” è il nome delle due serate che tra il 6 e il 7 settembre vedranno l’alternarsi di storici locali, esperti, funzionari della Soprintendenza e figuranti che animeranno il tutto per far rivivere ed esaltare quel passato ormai così lontano.
Il 6 settembre, alle ore 21.00, nel sagrato della chiesa, scene di vita quotidiana secentesca intratterranno il pubblico fino all’arrivo della guarnigione e alla lettura, in chiave storico-teatrale, del testamento del Generale don Diego d’Alarcon. Troveranno spazio, all’interno di questa rievocazione messa in atto dalle associazioni “Tercio de Longone” e “Historiae” (con la coordinazione di Leonello Balestrini), gli interventi di Gloria Peria, Fabrizio Grazioso e Roberta Cecchini, i quali presenteranno la serata con l’intento di valorizzazione e sensibilizzazione il pubblico.
In un secondo momento, in chiesa, a seguito dell’ingresso solenne e del “Gloria”, verrà aperta la mostra d’arredi sacri, suppellettili e paramenti liturgici d’epoca.
Il 7 settembre, invece, sempre alle ore 21.00, all’interno della chiesa verrà presentato dal funzionario della Soprintendenza Archeologica e Belle Arti delle provincie di Pisa e Livorno, Amedeo Mercurio, il progetto di restauro che ha coinvolto i quadri della chiesa di San Giacomo al Forte, prelevati nel 2014 per garantire loro salvaguardia dal degrado. Prenderà parte alla serata persino Roberta Lapucci, Capo Dipartimento SACI, scuola di Restauro Americana.