Nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 ottobre un gruppo di soci dell’associazione culturale “Il Mondo dei Fari” ha visitato le strutture di segnalazioni presenti lungo la costa elbana. La comitiva, che era accompagnata dal Comandante Stefano Gilli Del Monte, Capo del Servizio Fari Alto Tirreno della Marina Militare Italiana, di La Spezia, e dal personale della reggenza del Servizio Fari di Portoferraio, ha potuto così accedere all’interno degli edifici e giungere alle lanterne e ai ballatoi dei fari, tutti situati in alcuni dei luoghi più suggestivi dell’isola. Nella prima giornata di visite i soci, attraverso un panoramico sentiero sul golfo di Galenzana hanno raggiunto la più recente (1979) e piccola struttura situata sul Monte Poro a 158 metri sul livello del mare, edificata su di un bunker della vecchia batteria costiera di Capo Poro. Nel pomeriggio è stata poi la volta del faro di Punta Polveraia, presso la frazione di Patresi, costruito agli inizi del XX secolo sulle serpentinose rocce che si trovano ai piedi del Monte Capanne, in una straordinaria posizione panoramica. Nella seconda giornata di visite il gruppo si è recato presso il Forte Focardo, sul Golfo di Mola, per visitare l’elegante torretta realizzata nel 1848 sul bastione di grecale della fortezza spagnola, segnalamento legato soprattutto all’infanzia dello scrittore elbano Raffaello Brignetti, dato che il padre ne era allora il fanalista. Ma il momento culminante del soggiorno isolano è stato la visita conclusiva al faro di Portoferraio, presso il Forte Stella, la maggiore e più storica delle strutture di segnalamento elbane, una delle più importanti lungo le coste italiane, costruita per volontà di Pietro Leopoldo, illuminato granduca di Toscana che divenne imperatore del Sacro Romano Impero nel 1790, nello stesso anno in cui il faro fu terminato. Allora la struttura funzionava con 24 lampade ad olio che potevano diventare 30 nelle notti più buie. Quella stessa luce avrebbe illuminato il giardino di Napoleone imperatore, esiliato all’Elba e residente ai Mulini. I soci de “Il Mondo dei Fari” accompagnati dal personale del Servizio Fari della Reggenza di Portoferraio sono saliti quindi sulla scala a chiocciola che si sviluppa all’interno del faro, fino alla lanterna a 25 metri dal suolo e 63 metri dal mare sottostante per osservare l’apparato di emissione luminosa, e soprattutto, l’eccezionale panorama sul golfo e sulla città di Portoferraio.
E’ opportuno ricordare che l’associazione Culturale“Il Mondo dei Fari”, attraverso il concorso volontario dei propri soci opera nel settore della tutela, promozione e valorizzazione del patrimonio architettonico, artistico e culturale dei Fari Italiani enella promozione e divulgazione delle tecnologie, della cultura e della storia dei Fari di tutto il mondo. L’associazione è presieduta da Annamaria “Lilla” Mariotti, scrittrice di mare e di fari che ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali e che qualcuno, per la sua passione per la storia dei segnalamenti marittimi ha definito anche “la Signora dei Fari”. “Lilla” (come ama farsi chiamare) Mariotti è coautrice di “Fari di Toscana” con Laura Jelmini e Antonello Marchese (Debatte, Livorno, 2011), volume che tratta anche le strutture di segnalazione marittima dell’Isola d’Elba e che presenta sulla copertina proprio il farodel Forte Stella.
Antonello Marchese