L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860)
Il 2 luglio 1859 le rappresentanze comunali (Gonfaloniere, Priori e Consiglieri) del comune di Portoferraio adunate e riunite nel consiglio generale deliberano ( deliberazione magistrale) quanto segue:
“Adesione per la unione della Toscana al regno di Vittorio Emanuele II
A dì 2 luglio 1859
1.
Il Gonfaloniere ha narrato: - Che essendosi effettuata la votazione ordinata con Deliberazione Magistralede 20 giugno prossimo passato, la Deputazione a questo effetto eletta aveva compiuto l’ufficio, raccogliendo all’Indirizzo a Sua Maestà.
Mille Cento Ottanta Tre sottoscrizioni e adesioni,esprimenti il voto spontaneo di altrettanti Cittadini di voler fare atto di unione in un solo Stato della Toscana al Piemonte.
Su di che il Consiglio medesimo veduto lo Indirizzo a Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele II del tenore Veduto che 1183 firme aderire a questo Indirizzo costituiscono la quasi unanimità dei suffragi dei Cittadini attivi presenti, aventi l’esercizio dei diritti civili in questo Municipio.
Considerando che questo Popolo fermo e costante nei principi di onesta libertà ha sempre dato opera a tutto ciò che potesse compiutamente attuare il pensiero dell’unità e della Indipendenza Italiana
Considerando che la unione dei piccoli Stati d’Italia in uno Stato Nazionale e possente, già suggellata col sangue di tanti Valorosi sui campi di Casteggio,Palestro di Magenta, di Solferino e San Martino dipende ormai dal concorde volere dei Popoli fratelli.
Considerando che l’Italia in breve redenta mentre intreccia un Serto di gratitudine e di gloria all’invitto Soldato della Sua Indipendenza ed al Magnanimo di Lui Alleato l’Imperatore Napoleone III che scenderà sacro e venerando nella memoria dei posteri, deve risoluta collocarsi sotto lo scettro di Vittorio Emanuele e riconoscerlo Re d’Italia, promettendogli obbedienza ed in ogni occasione soccorso ed aiuto.
Il Municipio di Portoferraio associandosi alla volontà autenticamente espressa dal Popolo che rappresenta, emette, deliberando, il voto che la Toscana sia immediatamente riunita alle altre Province Italiane sotto il Governo Costituzionale di Sua Maestà il re Vittorio Emanuele II.
E ciò con voti favorevoli dodici contrari nessuno”
(Protocollo delle deliberazioni dal 28 agosto 1858 al dì 12 settembre 1859.Per il cancelliere.E24.Carta 203)
Con questa deliberazione magistrale il comune di Portoferraio adempie agli inviti e sollecitazioni che nei giorni precedenti erano arrivati al gonfaloniere direttamente dal governatore di Livorno e dal ministro dell’interno Bettino Ricasoli.
Marcello Camici