Nel nome il destino, non c'è che dire, per l'artista australiano, residente per diversi anni all'Elba, incontrato mentre sistema gli ultimi 'quadri' nella sale del Bistrò Teatro di Portoferraio (nella foto con un'opera ricavata assemblando decine di accendini spiaggiati a Fetovaia e dintorni). Pulire le spiagge dai rifiuti è infatti un'azione 'verde' elementare che molti fanno, considerando giustamente casa propria l'ambiente marino che frequentano.
L'effetto di queste plastiche recuperate, di questi rifiuti galleggianti, colorati e costretti ad un ordine desueto nelle spesse cornici nere, è paradossalmente attrattivo, assurgendo infatti ad un'estetica della forma, ma è proprio questa attrazione che ci fa rivedere per quello che sono oggetti altrimenti snobbati e privi di interesse (siano essi pezzi di tubo, tappi o parti di giocattoli) tanto privi di valore che li abbandoniamo magari durante una passeggiata in quota per poi ritrovarceli, alla prima pioggia violenta, sulle spiagge.
Far riflettere è l'obbiettivo di Geoeffry Green, che sarebbe felice di non trovare in futuro sulle spiagge elbane abbastanza rifiuti da poter comporre altri quadri. Vernice con brindisi alle ore 18 di Giovedì 28 settembre, Bistrò Teatro, Portoferraio.
CR