La poetica di Laura Ballini mi ha colpito e, per la sua prossima mostra a Barga, ho scritto quanto segue.
“Chiare fresche dolci acque…”, così il Petrarca ambienta il suo amore per Laura.
Non so perché questo luogo immaginario mi porta magicamente nell’atmosfera della nostra artista.
Pittrice semplice, quasi trasparente e scorrevole sembra volare nel quadro per fantasticare.
Nella sua pittura le cose, i paesaggi e i personaggi parlano all’unisono, mai uno stridore; è un’artista figurativa, ma io direi anche astratta nel senso di “ex trarre” dalla realtà le immagini; infatti le immagini non sono mai contaminate da una realtà visiva che spesso ci fa soffrire o addirittura piangere.
E’ una pittura di amore per la natura, di una ricerca che rimarrà sempre incompiuta perché mai terminerà.
E’ una pittura esistenziale, la sua anima è semplice, limpida e pura come quella di una bambina. Ella ha avuto la fortuna di portarsi queste doti sin dalla nascita, giungendo così a sublimare la sofferenza della vita.
I grandi artisti come Picasso, invece, per ritrovare la purezza devono fare un percorso a ritroso, ecco perché Picasso dice: “Mi ci sono voluti molti anni per dipingere come Raffaello, mi ci è voluta una vita per disegnare come i bambini”.
Il suo colore non è pastoso e materico, la pennellata è leggera e sembra sfiorare la tela musicalmente. La composizione è equilibrata da un inconscio educato con una sua logica.
Le sue figure così si muovono in uno spazio aereo, raccontando le sue fiabe sognate.
(Vedi quadro “Dentro e fuori” dove una lucertola, tolta dalla sua realtà si arrampica su una campana di vetro che gelosamente conserva un romantico casolare. Vedi anche quadro “Senza titolo” dove una farfalla si poggia su una sfera di vetro che custodisce un romantico paesaggio nel quale sembra voler entrare e lasciare la complessa e triste situazione dell’oggi.
Nel quadro dal titolo “Profumo di vibrazioni celesti” inventa un fiore, trasformato in “tromba” di un antico giradischi, diffonde musicalmente la bellezza di luci e colori come profumi.
Per entrare nella pittura di Laura bisogna”togliersi le scarpe” e lentamente sognare come per incanto.
Italo Bolano