Come è noto Bolano segue la pittura da sempre con assiduità e impeto. Lui dice che alla sua età sente sempre più che “gli manca il terreno sotto i piedi”. La sua affannosa e quotidiana ansia nella ricerca della verità e in particolare nei suoi quadri, lascia ora aperto un nuovo spazio che cerca di dilatare all’infinito pensando al cosmo, ma i suoi colori, malgrado l’età, sembrano riconquistare una nuova giovinezza.
L’esperienza di Londra è stata considerata molto positiva dalla Royal Opera Arcade Gallery dato l’interesse suscitato dalla gestualità del nostro artista.
Il Museo Meibo di Shangai è stato raggiunto tramite il sodalizio Italia-Cina con le relative eccellenze e ha riscosso interesse e giudizi molto positivi.
L’esperienza di Dubai è in corso fino a settembre presso la Galleria Fine Art diretta da una Iraniana.
Per Dubai la pittura di Bolano costituisce una novità in un panorama artistico legato all’oriente contemporaneo con la sua pittura ancora molto decorativa; si spera però che la pittura di Bolano, che con la sua gestualità trasmette le emozioni e i colori tutti mediterranei – ed elbani in particolare – costituisca una nota nuova in questo esotico mondo della città dai mille svariati grattacieli, sorta in pochi anni ai margini del deserto.
Ancora un’occasione per far sì che l’arte sia un tratto di unione tra popoli, mondi e la nostra incomparabile Isola.