Martedì 21 agosto, presso il Centro Culturale De Laugier, alle ore 21,30 Alessandra Fagioli, saggista e scrittrice, racconterà come Storia e Attualità abbiano ispirato la sua ultima raccolta di racconti 'Trilogie imperfette'.
Ne parleranno con lei il giornalista Luca Lunedì e il Professore Giorgio Barsotti.
La Storia come Musa. Tre trilogie apparentemente perfette per narrare temi imperfetti quali l’amore, la guerra, il sogno, la crisi, il contrasto, l’inganno.
La prima trilogia parla di corpi in conflitto tra loro o con il mondo. Il contrappasso racconta l’incontro su un’isola tra un naufrago e un fuggiasco, i cui destini opposti li spingeranno a giocarsi un doppio tiro incrociato. Chant d’amour à deux voix è una passione d’amore narrata a ritroso a voci alternate, in cui il dolore della perdita lascia il passo allo stupore della scoperta. I bambini di Dio è un montaggio di quattro storie di bambini - un boia, una kamikaze, una scampata al gas Sarin e uno alle stragi di Boko Haram - attraverso cui si declinano i molteplici orrori della Jihad.
La seconda trilogia parla di luoghi che diventano metafore. New York City, New York Grid è il monologo di un visitatore che attraversa l’isola di Manhattan, rimanendo irretito in un itinerario labirintico di interrogativi, dubbi, ossessioni, paure. L’altra Istanbul è una sorta di reportage in otto quadri che si insinua nel sistema di intrecci, estremi, paradossi di una città sempre in equilibrio tra ordine e caos. Fuga dall’Ucraina è un carteggio tra due profughi ucraini, un ribelle filorusso e una Femen anti-Putin, che da Mosca e San Pietroburgo rivelano le contraddizioni della Russia odierna.
La terza trilogia parla di eventi futuribili, onirici, reali. La fine della storia racconta la sorte dell’Italia, nel suo 150° anniversario, secondo un professore americano di crittologia protoclassica vivente cinque secoli e mezzo dopo. Gravitazione è un metaracconto in cui i personaggi di un romanzo si rivoltano contro l’autrice incapace di liberarli da un viluppo diventato sempre più ossessivo. Ballata pop ai tempi della crisi parla in versi di mafia nobile e mafia degenerata, di orrori della crisi e splendori del Bel Paese, di squallore e fantasia, di ingegno e tracollo.
Un caleidoscopio di dialoghi, monologhi, reportage, carteggi, lezioni, ballate per declinare le tante contraddizioni del mondo attuale tra narrazione fantastica e impegno civile.
La cittadinanza è invitata a partecipare
Roberto Marini
Assessorato alla Cultura e al Turismo