Proseguono gli eventi culturali di Marciana Borgo d’Arte, festival di arti contemporanee, patrocinato e supportato dal Comune di Marciana, dalla Regione Toscana e dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano:
Si ricorda che tutti gli eventi sono liberi e gratuiti
Sabato 1 settembre, alle ore 19.00, in Piazza della Gogna, a Marciana, si terranno le inaugurazioni e presentazioni delle seguenti esposizioni fotografiche:
Alessandro Beneforti, “Borders”
Terre di confine: Viaggio al centro di 3 continenti
La cosa più pericolosa da fare è rimanere immobili (William Burroughs)
Attraversando il cuore di Asia, Africa e America latina si può facilmente immaginare uno spazio i cui territori non siano nient'altro che un reticolato di vie o "percorsi", anziché pezzi di terra circondate da frontiere.
Questo lavoro unisce innanzi tutto le persone come una sottile linea disegnata sulla terra che amalgama e confonde territori stravolgendo la loro reale locazione geografica;
Uomini, donne, bambini. Strani, stranieri, ignari molto spesso dei confini, il cui attaccamento al luogo è solo dato dal fatto che "ci si sta". E noi stessi diventiamo stranieri in una terra lontana, risucchiati in culture diverse, in contesti fuori dal tempo. Ciò che si percepisce, e finalmente esiste, è legato esclusivamente alle esigenze basilari, bisogni materiali, riti purificatori, lavori impossibili, spazi inospitali.
Non manca un sorriso, un gesto di accoglienza o alla peggio uno sguardo da brigante, che irride la nostra maniacale necessità di possesso, di erigere muri e respingimenti alle frontiere. Ed è solo attraversando nella realtà i cortili occidentali "amici" non sfuggiamo noi stessi alle stranezze. Gli uomini delle frontiere sono asettici e armati fino ai denti, negli aeroporti si consumano ore di vita perse nei controlli fotografici, questa volta di retine oculari, su laser di biscotti sequestrati dai bagagli e sguardi strafottenti che ti fanno sentire ansiosamente straniero anche se appartenente di “diritto”, in senso esclusivamente anagrafico, allo stesso mondo opulento.
“Borders” è una costola del lavoro “People are Strange-rs” del 2015, qui rielaborato per adattarsi allo spazio espositivo di “Marciana Borgo d'Arte”
Le immagini sono state scattate tra il 1989 e il 2018 in Iran, Nicaragua, Cuba, Bolivia, Etiopia, Tunisia, India, Laos, Birmania, Vietnam, Indonesia e Malesia.
Manuela Cavallin, “Una voce per Najat”,
Progetto video fotografico
Una voce per Najat è una ricostruzione di una storia, un dramma dei nostri giorni, le spose temporanee, donne vendute, donne umiliate, donne che diventano invisibili agli occhi indifferenti di un occidente distratto e cinico. Ridare la voce a Najat ed a tutte le donne, a tutte le bambine che, in medio oriente e nel mondo, sopportano inimmaginabili violenze, in sistemi dove sembra prevalere la barbarie.
La storia di Najat e della sua famiglia è quella di tante altre famiglie di rifugiati siriani soggetti ai più disparati soprusi, di cui quello del matrimonio temporaneo è solo uno dei tanti esempi.
Ma Najat non ha più voce, è morta da sola, fra le macerie della sua vita in una zona malfamata di una città Europea, un segno sul selciato l’unica traccia del suo passaggio!
Manuela Cavallin è nata nel 1963 a Pontedera e vive a Portoferraio. Laurea in giurisprudenza svolge attività professionale con studio in Portoferraio.
Attrice in compagnie amatoriali, GES e Compagnia dei Tappezzieri, dal 1992 ad oggi, organizzatrice di cineforum dal 1991al 2012 con l’associazione Hallocinema, Pittrice con mostre personali e collettive dal 2001 fra le ultime con l’associazione Punto di fuga, organizzatrice di eventi musicali ed artistici dal 2007 al 2013 con Oltremare, dal 2013 si è avvicinata alla fotografia, per cercare una nuova strada espressiva e una nuova tecnica artistica.