L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860)
Per l’Elba Giorgio Manganaro è personaggio di spicco nello stato granducale toscano.
Nell’agosto del 1859, è stato eletto dai cittadini elbani a rappresentare l’Elba e l’arcipelago nell’assemblea toscana.
Insieme con lui c’è GB Gemelli.
Così a Manganaro scrive il 30 dicembre 1859 Bartolommei (1) dall’uffizio del gonfaloniere di Firenze in relazione all’acquisto di armi “a difesa della nostra indipendenza”.
Si allude alle armi che saranno utilizzate per la ‘spedizione dei mille’ che avverrà l’anno prossimo, nel 1860.
“Uffizio del Gonfaloniere di Firenze
Al Sig. Dott Giorgio Manganaro
Portoferraio
Ill.mo Signore
Corrispondo con tutto il piacere alla domanda contenuta nel di Lei Biglietto del 26 cadente mese, illustrandole due Note e un Libretto a matrice per raccogliere le offerte per l’Acquisto di Armi a difesa della nostra Indipendenza, a forma della mia Notificazione di cui a maggior schiarimento ne accludo copia alla presente.
Le sarò ( ) se a suo tempo si compiacerà farmi conoscere il resultato delle premure della S.V. Ill.ma ( ) ancora per questa soscrizione con l’usato di Lei accanimento alla Causa Nazionale e frattanto passo a ripetermi con stima distinta.
Di V.S. Illustrissima
Lì 30 dicembre 1859
Dev.mo
Bartolommei“
(Corrispondenza del Gonfaloniere di Portoferraio dr. Fabio Squarci anni 1856-57-58-59. A 192. Archivio storico comune Portoferraio)
Marcello Camici
1)Ferdinando Bartolommei è presidente de “La Società Nazionale”.
La società nazionale non è una struttura organizzata ma una “rete” incentrata su alcune personalità.
Ha avuto un ruolo importante nella cacciata del granduca .Il suo operato ebbe un ruolo determinante per la diffusione degli ideali patriottici.
La società nel suo Manifesto propugna indipendenza e unificazione dell’Italia sotto il libero reggimento di Casa Savoia. Bartolommei è personaggio che ha avuto direttamente un ruolo decisivo nella fine della dinastìa asburgo lorena in Toscana. In questo periodo è gonfaloniere a Firenze.