Nell'ambito delle celebrazioni per Cosimo I dè Medici, il fondatore della città fortificata, la festa di compleanno si è tenuta, proprio il 12 giugno, nel 'suo' Forte Falcone.
Nei 394 mq del museo didattico sulla nascita di Cosmopoli, frutto del secondo intervento di recupero e restauro terminato nel 2011 (del 2007 il primo, per complessivi 2,5 milioni), ha trovato così posto la medaglia celebrativa in rame sulla fondazione della città, fatta coniare da Cosimo nel 1555 dall' orafo incisore scultore Domenico Poggini, cui ne seguì una seconda in piombo, 14 anni dopo, affidata alle mani di Pietro Paolo Galeotti.
Un'acquisizione importante, frutto di un prestito da collezione privata, anche perchè si tratta della 'prima documentazione visiva relativa a Portoferraio, e ci permette di individuare la situazione edilizia a quella data con una certa esattezza' (Cosmopolis-Portoferraio Medicea, Storia Urbana 1548-1737 di Giuseppe M. Battaglini).
L'iscrizione sulla medaglia “thuscorum et ligurum securitatis- Ilva renascens”, come ricordato dallo stesso Prof. Battaglini nella lectio magistralis con la quale ha intrattenuto gli intervenuti, specifica in modo chiaro le ragioni della costruzione di questa città fortificata e certifica l'inizio della politica marinara dei Medici.
Nella teca che ospita la prima pietra di Fondazione del Forte, rinvenuta nel 1934, sono state inoltre reinserite, negli appositi incavi lungo l'iscrizione, le dieci monete medicee originarie, tra le quali un Testone d'argento con l'effige giovanile del Duca.
Il Sindaco di Cosmopoli- Portoferraio, Angelo Zini e il Dott. Amedeo Mercurio per la Soprintendenza di Pisa, hanno ribadito la volontà di considerare l'occasione una ripartenza per aumentare le dotazioni e la fruibilità del Museo e valorizzare l'intero sistema delle Fortezze Medicee; sullo sfondo la possibilità di realizzare copia del famoso busto in bronzo raffigurante il II Duca di Firenze e Granduca di Toscana che Benvenuto Cellini realizzò tra il 1545 e il 1547 (in origine posizionato nella nicchia sull'ingresso al Forte Stella ma poi portato a Firenze il 2 maggio 1781 per ordine di Leopoldo I), oggi al Museo Nazionale del Bargello.
CR