Dopo il successo della mostra a Mantova, in cui Philippe Daverio, noto storico dell'arte, ha appezzato il suo quadro astratto, Michelangelo Venturini sta preparando per agosto una esposizione al suo atelier di Capoliveri. E l'imprenditore-artista da tempo dipinge con i colori naturali delle terre della miniera di Calamita e del fatto se n'è accorta anche Linea blu della Rai, che di recente gli ha dedicato un servizio.
“Io uso spesso – ci ha detto -l'ocra rossa e quella gialla, poi altri ossidi di ferro e dall'argilla si ottiene il bianco, il verde con il carbonato di rame o malachite”. E Venturini è padre di varie manifestazioni culturali e folcloristiche locali come la Festa delle uva, quella del Cavatore e dell'Innamorata ed ha scoperto in età matura la sua vena pittorica astratta e si sbizzarrisce con combinazioni istintive, libere, di colori. Partecipa a premi d’arte in tutta Italia e all’estero.
“Poi una gioia grande- segnala - è prendere pennelli e colori e dipingere insieme a mio nipote Niccolò e a Vittoria l'altra piccola di 4 anni”.
Venturini è stato fra i vincitori della “Biennale di Palermo” 2015, selezionato fra oltre 7000 artisti da tutto il mondo. L’opera con cui ha vinto è “Four Season” un mix di colori dall’azzurro al grigio, al rosso intenso e un suo quadro è stato selezionato per partecipare alla Biennale di Barcellona. E’ stato anche selezionato dallo storico dell’arte e docente universitario prof. Rosario Pinto e Venturini sarà inserito a titolo gratuito, nel 4° volume del testo di storia dell’arte dal titolo: “Correnti artistiche internazionali a confronto nel XXI secolo”, destinato alla presentazione a Parigi alla Citè Internazionale Universitarie ed archiviato alla Biblioteca Thomas J. Watson del Metropolitan Museum of Art di New York.