Finalmente Adelphi ha fatto tradurre in italiano e ha pubblicato il diario di bordo di G. Simenon "Il Mediterraneo in barca", ispirato alla crociera di cinque mesi sull'Araldo - la goletta registrata presso la Capitaneria di Porto di Portoferraio e con equipaggio riese (Giacomo Canovaro il capitano) - da Porquerolles all'Elba, dalla Sicilia alla Tunisia e alla Sardegna.
Io l'avevo già tradotto, per mio conto, ben 15 anni fa, perché, scrivendo del mio paese ne "Il mio Cavo tra immagini e memoria", avevo casualmente scoperto che il già noto scrittore belga aveva soggiornato al Cavo la bellezza di dieci giorni, descrivendo il paese e raccontando dei suoi abitanti.
Infatti nel mio libro riporto ampi stralci delle sue considerazioni.
Tra l'altro questo diario di bordo ha ispirato anche tutta la seconda parte del mio "D'amore e d'acqua", dove racconto l'esperienza mediterranea della coppia, "rivisitata" dalla mia fantasia.
Ricordo che avevo personalmente segnalato questo testo a Ena Marchi, al tempo numero due di Adelphi, che se ne mostrò interessata; poi invece non se ne fece di nulla perché volevano prima dedicarsi alla pubblicazione di tutti i romanzi. Ora, evidentemente, sono passati ai diari di viaggio...
Maria Gisella Catuogno